Medjugorje – I teologi sui messaggi
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La Regina della pace, nei suoi messagi, invita spesso a fare penitenza, per altro “penitenza” non vuol dire per forza “digiuno dal cibo”.Tra le altre forme di penitenza, poi, c’è la rinuncia alle sigarette, all’alcool , a tutto ciò che piace molto (golosità) e, specialmente la rinuncia al peccato.
È importante ricordare sempre che il digiuno non va visto come un castigo ma sempre e solo come un mezzo attraverso il quale si compie un “sacrificio” (facere sacrum: compiere un atto al quale si dà valore sacro perché offerto a Dio), ovvero si abbrevia e si allarga la strada che ci porta all’incontro con Dio, Padre misericordioso, che è pronto a concederci le grazie straordinarie che, invece, il mondo, con tutte le sue risorse, non potrà mai dare: pace, luce, carità cristiana, giustizia perfetta.
In numerosi messaggi la Regina della Pace raccomanda caldamente di leggere la Sacra Scrittura (bene annotata) ed è ben giusto che lo faccia perché la Scrittura è la Parola, il Verbo di Dio e, quindi, è Dio stesso, perciò è viva e, ogni volta che viene proclamata – o anche solo letta con fede – è “efficace” perché opera meravigliose trasformazioni nel cuore e nello spirito di chi si accosta a Lei.
L’Apostolo Giovanni dice: “In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio (II Persona). Tutto è stato fatto per mezzo di Lui e senza di Lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre ma le tenebre non l’hanno accolta. Egli era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di Lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne tra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto, ha dato il potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono generati” (Gv 1, 1-13).
Dice Padre Jozo: «La Bibbia è il nostro roveto ardente da dove Dio parla. È il nostro Tabor dove si ode la voce del Padre:”Questi è il Figlio mio prediletto. Ascoltatelo”». Un giorno la Madonna è apparsa ai veggenti piangendo e ha detto: «Avete perso la Parola di Dio, avete dimenticato la Bibbia… Ritrovate la Bibbia nelle vostre famiglie!». Non ha detto di cercarla altrove, ma nella famiglia! Accettarla con fede, significa che Dio parla e agisce fra di noi, nella nostra famiglia, nella vita che per noi è l’Emmanuele, il Dio con noi”.
La Parola, dunque, è la Luce del mondo e la Madonna raccomanda, tra l’altro, «Leggete la Sacra Scrittura, vivetela e pregate, per capire i segni di questi tempi. Questo è un tempo particolare: per questo sono con voi … desidero che siate figli della Luce e non della tenebre!». Il messaggio è forte e diretto e non può essere ignorato se non vogliamo assumerci la responsabilità di trovarci nelle tenebre dell’ignoranza e dovere, eventualmente rendere conto della nostra inadempienza.
Don Manlio
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