Medjugorje – Guarigioni straordinarie – Una liberazione dal demonio
Questo articolo è stato già letto1468 volte!
Siamo agli inizi della primavera del 1985 e mi reco a Medjugorje insieme a un anziano sacerdote, don Pellegrino che, un tempo, era stato anche esorcista. Durante la traversata da Bari a Dubrovnik noto, con un certo fastidio, una ragazza che indossa una cortissima minigonna ed altro abbigliamento tutt’altro che consono ad un pellegrinaggio. Questa giovane non fa che andare su e giù per la nave. L’indomani, mentre discutevo di evangelizzazione con degli amici, vengo chiamato da don Pellegrino che stava finendo di parlare con una signora. Appena mi vede mi porge una corona del Rosario e mi prega di andare a metterla al collo della persona che la signora mi indicherà.
Piuttosto perplesso, e confesso anche un po’ seccato per la strana richiesta, mi avvio con la signora che, strada facendo, mi spiega che la persona che cerchiamo è proprio quella ragazza che avevo notato la sera prima. Da molti anni è posseduta dal demonio che la costringe ad andare sempre in giro in vesti provocanti. Il sacerdote che la tiene in cura da cinque anni le ha suggerito di affidarla alla Regina della Pace.
A questo punto tutto mi riesce chiaro. Raggiungiamo finalmente la giovane che appena mi vede vorrebbe fuggire ma poi si blocca. Mi avvicino, riesco a metterle la corona del Rosario al collo e lei, di colpo, si affloscia sul pavimento. Quando si rialza e parla, dà l’impressione di essere una creatura “spenta”. La madre, tristemente dice: «Un tempo, non era così!».
A questo punto tutto mi riesce chiaro. Raggiungiamo finalmente la giovane che appena mi vede vorrebbe fuggire ma poi si blocca. Mi avvicino, riesco a metterle la corona del Rosario al collo e lei, di colpo, si affloscia sul pavimento. Quando si rialza e parla, dà l’impressione di essere una creatura “spenta”. La madre, tristemente dice: «Un tempo, non era così!».
L’indomani, mentre col gruppo dei pellegrini stiamo davanti alla canonica recitando il Rosario, in attesa dell’apparizione, noto che due persone accompagnano la ragazza in canonica per consentirle di essere presente all’apparizione. Continuiamo a recitare i misteri del Rosario e nel frattempo si fa l’ora dell’apparizione. Improvvisamente un urlo prolungato, straziante, capace di agghiacciare il sangue nelle vene, si sente provenire dalla canonica. Tutti i presenti tacciono, sbigottiti, poi si riprende il Rosario. Dopo alcuni minuti, frati e veggenti escono dalla canonica e con loro c’è anche la giovane, distesa e sorridente.
L’ho rivista il giorno dopo, vestita dignitosamente, gioiosa, come rinata. Per tutto il tempo del pellegrinaggio è sempre presente alle preghiere a alle celebrazioni e, se non ricordo male, l’ho vista anche salire sulla collina del Podbrdo a piedi nudi. La Regina della Pace l’ha liberata e le ha fatto dono della sua pace e del suo materno amore.
Don Manlio
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.