Medjugorje – Guarigioni straordinarie

Guarisce da una rovinosa caduta
Verso la fine di settembre del 1990, Myriam Bergeron, una signora di circa quaranta anni, precipita rovinosamente dalle scale battendo fortemente il capo.A seguito dell’urto violento, il cervello subisce danni molto gravi per cui Myriam non riesce più a riconoscere le persone e neanche i familiari. Inoltre perde la capacità di esprimersi in modo coerente. Viene ricoverata in ospedale per un certo tempo ma non ottiene alcun miglioramento dalle terapie che le vengono somministrate anzi, va soggetta ad attacchi epilettici che diventano difficili da controllare perché Myriam è allergica ai sedativi.

Fra gli amici che cercano di dare conforto, alcuni parlano al marito delle apparizioni della Madonna a Medjugorje e dei miracoli che la Regina della Pace opera spesso.
Il marito, anche se non troppo praticante, decide di affrontare il difficile viaggio dagli Stati Uniti a Sarajevo. Giungono a Medjugorje l’11 agosto del 1991 e, appena possibile, si spostano a Tihalina per poter partecipare alla preghiera di guarigione guidata da Padre Jozo.

Il buon frate, messo a conoscenza della triste situazione in cui versa la Signora Bergeron, prega ed impone le mani su entrambi i coniugi infondendogli lo Spirito Santo così che i due entrano in una condizione di elevazione spirituale. Myriam è perfettamente guarita: riconosce le persone, capisce tutto, parla, legge. Gli esami ospedalieri confermano la guarigione. Victor, il marito, è un uomo nuovo. Entrambi i coniugi diventano apostoli di Maria.

Ritrova l’uso delle gambe
Siamo ai primi di agosto del 1991, tra i vari pellegrini che si inerpicano lungo le pendici del Podbrdo ce ne sono due che sostengono una donna che soffre per un evidente handicap alle gambe (è affetta da artrite reumatoide, da ben 17 anni).Nonostante il grave handicap sente di dovere assolutamente salire sul monte delle apparizioni per pregare la Madonna.

Per la signora Rosa Sorgiu – questo è il nome della malata – è un’impresa difficile e dolorosa salire in quelle condizioni (basta pensare che anche per i due la sostengono l’ascesa è molto ardua).Finalmente arrivano e Rosa si inginocchia sulle pietre, questa volta senza provare alcuna sofferenza. Prega per molto tempo, con un fervore sempre crescente, poi ritorna alla pensione.

Mentre sta in camera pensando alla Madonna, sente nascerle una speranza nel cuore. Ne parla con la sua amica che improvvisamente le dice di alzarsi. Rosa obbedisce. Si alza e da quel momento comincia a camminare da sola. Un urlo di gioia di spande per tutta la pensione, seguito da lacrime di commozione e molti canti alla Regina della Pace.