Medjugorje – Guarigioni straordinarie
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Molte persone hanno domandato ai veggenti come conviene porsi di fronte alla malattia, chiedere la grazia di essere guariti o rassegnarsi a sopportare la malattia. La Madonna ha risposto Così: “Pregate per poter accettare la malattia e le sofferenze con amore, come le ha accettate Gesù. Credete fermamente. Soltanto così potrò, con gioia, darvi le grazie e le guarigioni che Gesù mi permette. Io non posso guarire, solo Dio può guarire”. A Medjugorje molti malati vengono a chiedere l’intercessione della Madonna per ottenere da Dio la guarigione: alcuni l’hanno ottenuta, altri hanno invece ottenuto il dono di sopportare con gioia le loro sofferenze e di offrirle a Dio.
La guarigione di un medico
Non può fare a meno di commuoversi il dott. Antonio Longo quando racconta la grazia ricevuta dalla Madonna. Affetto da un gravissimo tumore all’intestino (edenocarcinoma…) era stato in giro per le più importanti cliniche d’Europa, senza alcun esito positivo. Aveva subito recentemente una difficile operazione in un’importante clinica di Napoli, a seguito della quale doveva farsi praticare continue medicazioni molto complesse che richiedevano personale specializzato.
I familiari che hanno sentito parlare delle grazie che la Madonna effonde sui pellegrini che si recano a Medjugorje vorrebbero portarcelo ma le sue condizioni lo rendono assolutamente intrasportabile. Di fronte all’impossibilità di affrontare il viaggio, il malato si rivolge direttamente alla Regina della Pace e comincia ad implorarla ardentemente di volergli concedere la grazia, promettendole che una volta ottenutala sarebbe andato di persona a ringraziarla. Prega, prega, prega.
L’indomani mattina, quando viene svegliato dall’arrivo dell’infermiera, si predispone alla solita routine delle medicazioni e della sostituzione degli strumenti sanitari. Ma quando vanno a scoprire l’addome si accorgono che la ferita è completamente scomparsa e lui non avverte più alcun dolore e nessun genere di disagio.
Ovviamente si sottopone a una serie di accertamenti che danno tutti esito negativo: non c’è più alcuna traccia della malattia. Il dott. Longo, che va spesso a Medjugorje, racconta a tutti lo stupendo miracolo che gli ha fatto la Madonna.
La guarigione del feto
Cherry e Ron, due coniugi americani, erano sposati da molti anni ma non riuscivano ad avere un figlio. Quando otto anni dopo Cherry ha l’impressione di essere incinta, corre a farsi fare un’ecografia e con sua immensa gioia, l’esito è positivo.
Purtroppo però la gioia dei due coniugi si trasforma presto in angoscia perché si accorgono che il feto non si muove. Cherry si sottopone ad una nuova indagine che, però, dà un terribile esito: la creatura è affetta da una malformazione cardiaca non curabile.
Si ipotizza un intervento chirurgico ma l’ipotesi viene presto scartata perché l’esserino ha pochi mesi di vita e non potrebbe sopravvivere. La disperazione sta per prendere il sopravvento quando Cherry si ricorda di un Rosario di legno che una sua amica le aveva portato al ritorno da un pellegrinaggio fatto a Medjugorje. Questa amica le aveva raccontato tutti i particolari del pellegrinaggio, invitandola ad andarci.
Cherry si mette affannosamente alla ricerca del Rosario, che aveva riposto chissà dove e appena lo trova se lo appoggia con forza sulla pancia pregando con le lacrime agli occhi. Sta lì a pregare senza accorgersi del tempo che passa. Ad un certo punto sente che la creatura comincia a muoversi. Si precipita a farsi una nuova ecografia e questa rileva che tutto è normale. I medici sono esterrefatti. Pochi mesi dopo nasce una bella bambina, Anna-Mary, perfettamente sana. I suoi genitori, grati per la grazia ricevuta hanno costituito un bel gruppo di preghiera ispirato alla Regina della Pace.
Ritrova l’uso delle gambe
Siamo ai primi di agosto del 1991, tra i vari pellegrini che si inerpicano lungo le pendici del Podbrdo ce ne sono due che sostengono una donna che soffre per un evidente handicap alle gambe (è affetta da artrite reumatoide, da ben 17 anni).
Nonostante il grave handicap sente di dovere assolutamente salire sul monte delle apparizioni per pregare la Madonna.
Per la signora Rosa Sorgiu – questo è il nome della malata – è un’impresa difficile e dolorosa salire in quelle condizioni (basta pensare che anche per i due la sostengono l’ascesa è molto ardua).Finalmente arrivano e Rosa si inginocchia sulle pietre, questa volta senza provare alcuna sofferenza. Prega per molto tempo, con un fervore sempre crescente, poi ritorna alla pensione.
Mentre sta in camera pensando alla Madonna, sente nascerle una speranza nel cuore. Ne parla con la sua amica che improvvisamente le dice di alzarsi. Rosa obbedisce. Si alza e da quel momento comincia a camminare da sola. Un urlo di gioia di spande per tutta la pensione, seguito da lacrime di commozione e molti canti alla Regina della Pace.
Don Manlio
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