Medjugorje – Dove la preghiera sveglia anche le pietre
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Una bella giornata domenicale era spuntata. Attraverso la finestra della mia stanza si spandevano i raggi del sole. Mi sono preparata e mi sono diretta lentamente alla Collina delle apparizioni. Procedendo lentamente, tenevo un Rosario e pregavo per salutare la Madre Maria e ringraziarla per l’aiuto, il sostegno e per quel giorno meraviglioso che avrei trascorso in preghiera.
Pregando non mi sono neanche resa conto che ero già arrivata vicino alla Collina, ho fatto un cenno con la testa ed in un attimo è stato come se mi fossi nuovamente svegliata. Davanti a me avanzavano grandi gruppi di pellegrini che pregavano e cantavano in diverse lingue. Erano persone con diverse strade di vita, di età e sessi diversi.
Ho pensato subito a quello che avevo letto su molti libri. Medjugorje è un luogo di incontro nella speranza. A Medjugorje vengono persone che sperano, coscienti di sapere in cosa credono ed a chi si appoggiano. La speranza li unisce nella attesa certa che i loro sogni diverranno realtà, proprio come le gemme che divengono piante ed il fiore che diviene frutto; che ciò che è corruttibile si rivestirà di incorruttibilità e ciò che è mortale di immortalità.
Salendo sulla Collina delle apparizioni, mi sono inginocchiata davanti alla prima stazione ed ho iniziato a pregare. Tutta felice e piena di forza, ho canticchiato fino alla terza dove mi sono seduta su una grande pietra bianca e ho osservato i pellegrini ed i sacerdoti che mi si avvicinavano cantando: salutavano la Madonna, si trattenevano presso il mistero e proseguivano lentamente. Ho sentito nel cuore una chiamata e mi sono unita a loro. La preghiera ed il canto di quel gran numero di pellegrini ha svegliato anche le pietre che rotolavano nel sentiero sottostante e risuonavano dei canti dei pellegrini.
Pregando dinanzi ai misteri, diversi pensieri mi affluivano in testa: guardavo i pellegrini, pregavo con loro e ringraziavo la Madonna per tutti questi anni di apparizioni. Pensavo: “Madonna cara, grazie per aver scelto questo posto come luogo per apparire e per averne fatto una grande comunità in cui si riuniscono persone del mondo intero per sentire la tua presenza”.
Quando siamo arrivati sulla Collina, ci siamo inginocchiati in silenzio ed abbiamo pregato. Accanto a me c’era una ragazza a cui ho domandato: “Cosa significa per lei Medjugorje? Come si sente sulla Collina delle apparizioni?”. Lei ha guardato il cielo ed ha detto: “Medjugorje è un luogo in cui sento la presenza della Madre di Dio, ma qui, accanto alla statua della Madonna, la mia anima si rafforza, ricevo la forza e la volontà che mi sono necessarie per la vita”.
Ivana Zowko
Glasnik Mira
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