Medjugorje – Commento al Messaggio del 25 luglio
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“Cari figli! Oggi vi invito al bene. Siate portatori di pace e di bontà in questo mondo. Pregate che Dio vi dia la forza affinché nel vostro cuore e nella vostra vita regnino sempre la speranza e la fierezza perché siete figli di Dio e portatori della Sua speranza in questo mondo che è senza gioia nel cuore e senza futuro perché non ha il cuore aperto verso Dio, vostra salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
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E’ fin troppo evidente che la maggior parte delle persone si è lasciata sedurre dallo spirito delle tenebre e ha scelto di vivere nell’errore, nella cupidigia, nel piacere senza limiti, disprezzando Cristo e il suo Vangelo.
C’è poi un buon numero di persone “tiepide” che ondeggiano fra il bene e il male, desiderando di vivere la fede ma senza averne il coraggio sufficiente.
Oggi la Madonna si rivolge ai suoi figli devoti, invitandoli a crescere nell’amore di Dio per divenire poi generosi testimoni presso quei “tiepidi” che hanno bisogno di un valido aiuto per riuscire a staccarsi dall’eccesiva preoccupazione per le cose della terra e a decidersi veramente per Dio.
Questo “mandato non deve spaventarci perché la Madonna non chiede mai cose superiori alle nostre forze ma solo quello che chiunque è in grado di fare. Ovviamente bisogna dedicare più tempo alla preghiera perché quello che si faceva prima poteva andar bene per il passato ma oggi bisogna fare molto si più e – soprattutto – meglio.
Ricordiamoci che la lettura della Parola ci dona lo Spirito di Cristo, l’Eucaristia ci riempie del Cristo vivo e la preghiera ci mette in comunione con la SS. Trinità. La Santa madre di Dio, poi, ci ha spesso ricordato che con la recita frequente del Rosario si possono soffocare le guerre, scacciare i diavoli e conquistare la pace vera.
Orbene, dal momento che – grazie al Sangue di Cristo – siamo riusciti ad aprirci a Dio ed abbiamo conosciuto il suo santo e dolcissimo amore, cominciamo a diffondere questo Amore divino intorno a noi, nel nostro ambiente, fra la gente che incontriamo, mostriamoci sereni, sorridenti e possibilmente anche allegri.
Sicuramente incontreremo quelli che ci domanderanno come facciamo ad essere così tranquilli e sorridenti, con tutti i problemi che ci sono in giro. Bene, quello sarà il momento buono per raccontare come abbiamo vissuto l’esperienza dell’incontro con la Madonna, come abbiamo scoperto l’amore meraviglioso di Gesù che fa continuamente prodigi nella nostra vita, specialmente da quando abbiamo deciso di fidarci di Lui, di aprirgli il nostro cuore e di mettere nelle sue mani i nostri problemi.
Il Signore può tutto. Dove l’uomo non potrà mai arrivare, Dio può riportare l’armonia, il bene, la pace. Chiederanno: “E perché non lo fa?”. Bisognerà spiegare che Dio rispetta la libertà dell’uomo e che Egli interviene solo se è invocato da un cuore umile e sincero.
Troppi cristiani vivono un’esistenza da animali intelligenti, dimentichi della loro altissima dignità di figli di Dio. Questi hanno bisogno di essere aiutati a ritrovare la via che conduce alla Casa del Padre, il quale è pronto a concedere il perdono al figlio prodigo che, pentito ritorna a Lui e, con il perdono, gli dona anche la veste nuova e l’anello, cioè la Grazia e le grazie. Accogliamo l’invito di Maria e, con il suo aiuto, diventiamo anche noi portatori di pace e di amore. I frutti non mancheranno.
Don Manlio
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