Medjugorje – Commento al messaggio del 25 gennaio
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Cari figli!
Anche oggi vi invito con gioia ad aprire i vostri cuori e ad ascoltare la mia chiamata. Io desidero avvicinarvi di nuovo al mio cuore Immacolato dove troverete rifugio e pace. Apritevi alla preghiera affinché essa diventi gioia per voi. Attraverso la preghiera l’Altissimo vi darà l’abbondanza di grazia e voi diventerete le mie mani tese in questo mondo inquieto che anela alla pace. Figlioli, testimoniate la fede con le vostre vite e pregate affinché di giorno in giorno la fede cresca nei vostri cuori. Io sono con voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
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Davvero bellissimo questo messaggio. La Madonna infatti, anche se vede le tenebre che offuscano il mondo, guarda a noi che ci siamo consacrati al suo Cuore Immacolato, desiderosi di camminare con lei sulla strada della santità, e questo la riempie di gioia sapendo che attraverso i suoi devoti, ella potrà vincere la battaglia contro le forze del male.
E’ necessario però che ognuno di noi rimanga strettamente unito alla Mamma celeste e questo è possibile solo se le apriamo veramente il nostro cuore. Aprire il cuore a Maria significa parlare con lei e dirle tutto, ma proprio tutto, anche le più piccole cose: le gioie e i dolori, le fatiche e le speranze, i traguardi che vogliamo raggiungere, le debolezze che ci affliggono, le cadute.
In questo modo la Madre potrà prendere ogni cosa nelle sue sante mani, ci darà sollievo e ci aiuterà a comprendere cosa e come cambiare per riuscire ad “ascoltare” veramente la sua chiamata. Maria infatti ci chiama più volte, nel corso delle nostre giornate, per darci conforto e consiglio, ma noi non ce ne accorgiamo. Questo dipende dal fatto che per ascoltare la voce del Signore – e quella di Maria – non servono le orecchie ma serve il CUORE. E’ proprio nel cuore infatti che deve scendere il seme della Parola perché possa aprirsi e germogliare.
L’impegno della Madonna è proprio questo: preparare il nostro cuore affinchè diventi un buon terreno dove il seme germogli e dia molto frutto. Dobbiamo però aprirci e perseverare nella preghiera fino a che, con l’aiuto dello Spirito Santo, diventi gioia zampillante. Questo vuole la Madonna che avvenga in noi, questa è la preghiera veramente gradita al Signore, che può far crescere la nostra fede e cambiarci la vita.
La preghiera del cuore infatti procura abbondanza di Grazia. Lo dice Gesù: “Cercate prima di tutto il Regno di Dio e la sua giustizia e tutto il resto vi sarà dato d’avanzo”.
Cerchiamo allora di crescere nella preghiera del cuore, invocando lo Spirito Santo, vivendo la Comunione Eucaristica, mettendoci in ascolto della Parola. Ricordiamo che la Parola è viva e vivificante ed è per essa che si accresce la fede. La Grazia santificante che opera in ciascuno dei cristiani autentici, li mette in condizione di esprimere tutto il bene che Dio ha operato in essi, tutta la felicità che viene loro dall’amore materno di Maria.
Questo immenso bene deve essere testimoniato, specialmente ai fratelli che sono più “lontani”, che si sono affievoliti nella fede, che non hanno conosciuto, o che non ricordano più, l’Amore di Dio e vivono una vita grama dedita unicamente alla ricerca di soddisfazioni materiali . Con questa testimonianza diventeremo le “mani tese” di Maria e meriteremo il premio che solo Dio può donare.
Don Manlio
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