Meditazioni per un anno – 9 settembre – 40° giorno
Questo articolo è stato già letto923 volte!
DIO È SEMPRE VICINO A TE
E VUOLE SOLO IL TUO BENE
Quante persone mestamente vanno ripetendo: Dio è lontano!…
1 – Perfino i non cristiani onesti e riflessivi sentono Dio vicino a loro. Il poeta indiano Tagòre racconta: “All’alba, il gruppo dei grandi ricercatori di Dio, era già per strada. Anche a mezzogiorno affrettavano il loro passo. Uno di loro, stanco, disse: Basta! E si sdraiò nei pressi di un ruscello. I compagni di viaggio lo lasciarono e proseguirono il cammino in cerca di Dio che credevano alla fine, della strada. La pace e la meditazione si diffusero nel suo cuore che si arrese ai segni di amore, che vedeva intorno meravigliosi. Quando si svegliò dal suo sereno torpore, aperse gli occhi e vide lì accanto, lungo la strada, Dio, ed esclamò: O Dio, quanto avevo temuto che il cammino fosse lungo e faticoso, che fosse lunga la lotta per giungere a Te! li pensavo lontano, al termine del viaggio e, invece, Tu sei vicino al mio cuore più della mia vita”.
2 – Nei giorni di dolore medita con S. Agostino: “O Dio, Tu sei più vicino a me che non io sia vicino a me stesso. Accanto a te vi è pace profonda e vita imperturbabile. Chi entra in te, entra nel gaudio del suo Signore; si troverà sommamente bene nel Sommo Bene” (Confessioni).
Esempio. Cristina Cella di Cinisello di Milano (morta di cancro a 26 anni per non rinunciare a dare alla luce il suo terzo figlio), nel diario, prima di sposarsi scrìve: “Signore, credo che Tu vuoi solo la mia felicità: prendimi tutta, fa di me ciò che tu vuoi. Cerco solo la tua volontà”. Si sposa con Carlo Mocelin, molto religioso. Si amano tanto nel Signore. Degente all’ospedale per tumore maligno scrìve: “O Dio, tu sei così buono che hai voluto riempirmi di gioia; io amo questa sofferenza.
Ti amo, o Gesù. Vorrei gridare a tutti che tu mi vuoi un bene immenso”. Durante la chemioterapia: “Non ti chiedo di allontanare la sofferenza, ma solo di viverla come tu vuoi, perché solo la tua volontà conta”. “Soffrire con te è dolce”. E 5 giorni prima di morire: “Ti sento, Signore, sei qui al mio fianco e mi sussurri dolci parole che mi fanno gioire. Tu solo mi riempi, senza di te c’è il vuoto”. Nel giorno della morte ripete: “Fare la tua volontà, o Gesù, è la mia pace”. E muore nominando, nella preghiera, i suoi tre bambini.
P. Crispino Lanzi
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.