Meditazioni per un anno – 6 novembre – 97° giorno
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GESÙ: LE SUE PAROLE SULLA CROCE
Gesù, pendente dalla Croce, pronuncia delle parole stupende e commoventi. Sono un poema di teologia. Sono un forte stimolo alla conversione e alla santità. Sono un testamento di amore.
1 – “Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno”. (Lc 23,34). Per chi prega? Per i suoi nemici: per i suoi crocifissori, per coloro che hanno scagliato il popolo contro di Lui, che lo hanno fatto condannare a morte e ora stanno deridendolo. E cerca perfino di scusarli presso il Padre. Quale esempio per noi!
2 – “Oggi sarai con me in Paradiso” (Lc 23,41). Così dice al ladrone che è in croce ed è pentito dei suoi peccati. Gioisci fratello! Il paradiso esiste e la misericordia di Gesù è senza limiti! Gesù desidera che andiamo tutti nella patria celeste!
3 – Gesù “disse alla Madre: Donna, ecco tuo figlio! Poi disse al discepolo: Ecco la tua Madre” (gìov. I9,26s.). In Giovanni ha affidato ciascuno di noi alla Madonna. Quanta delicatezza e tenerezza!
4 – “Verso le tre pomeridiane gridò a gran voce: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Matteo 27,40). Parole che non sono segno di disperazione; ma da una parte rivelano la sua umanità soggetta a sconforto e dall’altra parte dimostrano la sua divinità poiché il profeta predisse che il Messia avrebbe recitato il Salmo messianico 21 di cui pronuncia le prime parole. No, non si dispera, ma subito soggiunge: “Padre nelle tue mani consegno il mio spirito”.
5 – “Disse, per adempiere la Scrittura: Ho sete!” (gìov. 19,28). Ha sete fisica a causa dell’alta febbre e dell’arsura bruciante: ma soprattutto ha sete di anime. Conquistiamogli tante anime!
6 – “Gesù disse: Tutto è compiuto” (gìov. 19,30). Ha realizzato completamente il disegno, il progetto, la volontà del Padre. Al termine della nostra vita potessimo anche noi dire: Ho sempre detto sì a Dio! Allora la nostra morte sarà un salto gioioso tra le braccia del Padre.
7 – “Gesù, gridando a gran voce, disse: Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito! Detto questo, spirò”, (luca 23,46). Sarà bella la morte quando dopo una vita immersa nell’amore a Dio ci incontreremo con il Cristo, il quale consegnerà l’anima nostra al Padre.
P. Crispino Lanzi
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