Meditazioni per un anno – 345° giorno – CASTITÀ, VIRTÙ POSSIBILE E NECESSARIA A TUTTI
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S. Pietro ci esorta: “Carissimi, vi supplico, quali stranieri e pellegrini su questa terra, a non dare ascolto ai desideri carnali che fanno guerra all’anima” (1 Pietro 2,11).
Molti si lamentano di pensieri, desideri, inclinazioni e tentazioni impure. Tu non meravigliarti. Non è peccato la tentazione, ma il cedere ad essa. Perfino grandi Santi, come S. Antonio di Padova, S. Luigi Gonzaga, avevano tendenze e tentazioni fortissime all’impurità, come risulta dall’esame della loro calligrafia e dalle confidenze di Antonio a frate Luca.
Eppure sono i Santi della purezza! Non dare occasione alle tentazioni, ai desideri impuri, e, quando essi ti assalgono, implora subito l’aiuto di Gesù e cerca di allontanarli pensando ad altro (è meglio aggirarli piuttosto che affrontarli). Così non peccherai, acquisterai tanti meriti e grande fortezza spirituale. Medita la parola di Dio e brillerà sempre in te la stella della Castità.
Per vincere queste lotte spirituali e conservare la castità:
a) Ti occorre intensa preghiera, devozione alla Madonna, fuga dalle occasioni pericolose, mortificazione dei sensi interni ed esterni.
b) Soprattutto devi sublimare tre tendenze di ordine naturale, che sono in ogni uomo, trasferendole nelle corrispondenti tendenze di ordine soprannaturale.
Questo è un mezzo infallibile per rimanere casti. Ecco le tre tendenze naturali:
1 – Il bisogno di amare una persona dell’altro sesso e di sentirsi riamati.
2 – L’istinto e il desiderio di trasmettere la propria vita.
3 – L’aspirazione alla paternità o maternità.
Queste tre tendenze le trasferirai nella sfera soprannaturale:
1 – Amare con tutto il cuore Gesù! Essere devotissimi della Madonna! Il Vescovo Soche, ai Novizi Cappuccini di Cesena, diceva: “Innamoratevi della Madonna per non innamorarvi della donna!”
2 – Stimare la vita in grazia e desiderare di portarla agli altri.
3 – Realizzare la maternità o paternità spirituale generando anime al Signore con un fervente apostolato.
Esclamerai con S. Teresa di Gesù Bambino: “Quale gioia, nell’amore ardente a Te, o Gesù, diventare madre di tante anime!”
P. Crispino Lanzi
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