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Meditazioni per un anno – 327° giorno

13 Dicembre 2012 | Filed under: Catechesi
     

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INFERNO – GESÙ’ NE PARLA

CON ASSOLUTA CERTEZZA

Secondo una rigorosa indagine svolta recentemente dalla Ispes per incarico di Famiglia Cristiana, una grande quantità di Italiani (anche per colpa di certi Sacerdoti che non ne parlano) non crede nell’esi­stenza del paradiso e dell’inferno. Il 71,2 per cento degli Italiani o ne dubita (il 20 per cento) o li nega (il 51,2 per cento). Dunque soltanto il 28,8 per cento crede con certezza a una vita ultraterrena, a un castigo e a un premio eterno.

Eppure Gesù per decine e decine di volte ne parla chiaramente. Il Salvatore ti dice: Fuggì lo scandalo, le occasioni del pec­cato, anche se ciò ti costa enormi sacrifici, se non vuoi andare nella geenna (simbolo dell’inferno): “Se la tua mano ti è di scandalo, ta­gliala… Se il tuo piede ti è di scandalo, taglialo… Se il tuo occhio ti è di scandalo, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un solo occhio, con un solo piede, con una sola mano, che essere gettato con due occhi, con due piedi, con due mani nella geenna dove il verme (ossia il rimorso) non muore e il fuoco (ossia il tormento) non si estingue” (Marco 9,43-46), quindi il rimorso e il tormento saranno eterni.

Gesù nella parabola delle 10 vergini dice che le 5 ragazze stolte non furono ammesse alla grande festa delle nozze (cf. Matteo 25,1-13), festa che è simbolo del Paradiso, perché non avevano l’olio nella lampada ossia l’amore di Dio nell’anima. Gesù conclude la parabola della zizzania con queste parole: Gli angeli “raccoglieranno… tutti gli scandali e tutti gli operatori d’ini­quità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti” (Matteo 13,41-43).

Gesù al giudizio universale dirà ai cattivi: “Andate, maledetti, al fuoco eterno!… E se ne andranno questi al supplizio eterno e i giusti alla vita eterna” (Matteo 25,41.46). Tuttavia non è Dio che ha creato l’inferno e che manda all’inferno. No! Ma è il peccato che l’ha creato e che spinge all’inferno. “Se i dannati si pentissero, Gesù li salverebbe, ma non si pentiranno mai” (Card. Saltarini in Radio Maria 1-11-91).

La Madonna a Fatima chiede: Conversione! Preghiera! Rosario!… per non precipitare all’inferno e per conquistare il paradiso.

P. Crispino Lanzi



     

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Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

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