Meditazioni per un anno – 320° giorno – GIUDIZIO PARTICOLARE RIGOROSO E INAPPELLABILE
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Il Giudice ti chiederà: “Come hai corrisposto alle innumerevoli grazie del Signore e ai suoi grandi benefici?” Gesù racconta questa parabola: II Padrone da a un servo 5 talenti, a un altro 2, a un terzo 1, e parte. Al suo ritorno vuole regolare i conti. Chiama il primo: lui ha raddoppiato i talenti; pure il secondo li ha raddoppiati. Bene! – dice a ciascuno – sei stato fedele nel poco, entra nella gioia del tuo Signore!
Chiama il terzo. Questi non ha fatto fruttificare il talento, lo ha nascosto sotto terra; perciò il padrone lo rimprovera: “Servo malvagio e infingardo! Toglietegli il talento! Gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti!” (cf. Matteo 25,14-30).
Appena ciascuno di noi sarà sorpreso da sorella morte, subito comparirà davanti a Cristo per essere giudicato. L’istruttoria, la sentenza e l’esecuzione si svolgeranno in un batter d’occhio (1 Corinzi 15,52). Guai a noi se non avremo fatto fruttificare i talenti ricevuti da Dio!
Giudizio consolantissimo per i buoni e per i peccatori pentiti che hanno fatto opere di riparazione per i loro peccati. Giudizio terribile per i cattivi ostinati nel peccato e nel rifiuto della misericordia di Dio. Lo Spirito dice: “II Signore sa liberare i pii dalla prova e serbare gli empi per il castigo nel giorno del giudizio, soprattutto coloro che nelle loro impure passioni vanno dietro alla carne e disprezzano il Signore” (2 Pietro 2,9s.).
Giudizio rigoroso. Il Vangelo afferma: “Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce” (Luca 8,17). Dovremo rendere ragione perfino di “una parola oziosa” (Matteo 12,30).
Giudizio inappellabile. Non avranno alcun valore le scuse: Non sapevo ! –Dovevi saperlo! Avevi il dovere di istruirti! Non avevo fede ! – La fede l’hai perduta per tua colpa. Non avevo forza spirìtuale – La forza la dovevi attingere nella preghiera fervente, nella frequenza ai Sacramenti.
Dio ci ripete: “Che farete quando il Signore verrà a visitarvi? (Siracide 2,14). Fin da ora “parlate e agite come persone che devono essere giudicate” (Giacomo 2,12).
P. Crispino Lanzi
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