Meditazioni per un anno – 319° giorno
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GIUDIZIO PARTICOLARE
PUÒ’ ESSERE IMPROVVISO!
Improvviso e terribile fu il terremoto di Pompei del 79 d.C. Un boato spaventoso; la terra trema; le onde del mare avanzano spinte dal maremoto; dal Vesuvio parte, veloce, una nube di gas mortale che irrompe su Pompei, penetra nelle case e nei sotterranei, mentre una pioggia di cenere e di lapilli scroscia sulla città ricoprendola con uno spessore da 3 a 6 metri. Migliaia e migliaia di cittadini muoiono asfissiati dal gas nelle loro case, altri muoiono mentre si accingono a salvare denaro e oggetti d’oro; una donna muore mentre è intenta ad aprire il suo scrigno pieno di gioielli: immagine di chi si preoccupa solo delle cose terrene fino all’ora della morte e del Giudizio.
Nella tua vita scoppierà un altro terremoto: la morte, e, subito dopo, in un istante, il Giudizio particolare che arriverà con la velocità, con la chiarezza e con la forza di un fulmine. La Sacra Scrittura racconta: Baldassarre, re di Babilonia, da una festa ai grandi del suo impero. Ordina il miglior vino e lo fa servire nelle coppe d’oro che Nabucodonosor aveva rubato al tempio di Gerusalemme. I re, i principi, le cortigiane, le concubine mangiano e bevono senza misura nei vasi sacri lodando i falsi dei d’oro, d’argento, di legno.
Improvvisamente appare una mano che scrive sulla parete. Il re si spaventa, grida, urla e comanda di radunare gli astrologi e gli indovini per una spiegazione, ma nessuno sa darla. Fa chiamare un deportato, il giovane Daniele, profeta del Signore, che spiega: “Le parole scritte significano: MANE: i giorni del tuo regno sono contati e avranno fine. TEKEL: sei stato pesato sulla bilancia e trovato mancante. PERES: il tuo regno è diviso e dato ai Medi e ai Persiani”. In quella stessa notte Baldassarre viene ucciso e Dario si impossessa del suo regno (cf. Daniele 5, 1-3o).
Quante persone vivono nell’idolatria del sesso, del denaro, dell’orgoglio, nella profanazione di quei vasi, sacri al Signore, che sono il corpo e l’anima. Vivono senza Messa, senza preghiera, privi della Grazia di Dio, nella spensieratezza, oppure nella freddezza o tiepidezza spirituale. Svegliati! I tuoi giorni sono contati! All’improvviso puoi essere posto sulla bilancia del Giudizio divino. Stai pronto! Vivi santamente!
P. Crispino Lanzi
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