Meditazioni per un anno – 31 Gennaio – 169° giorno
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CHIESA – CRISTO L’HA AMATA
È IL SUO CORPO
C’è da inebriarsi di gioia quando pensiamo all’amore altissimo che Gesù nutre per la sua Chiesa e quindi per noi. 1 – “Cristo ha amato la Chiesa – esclama S. Paolo – e ha dato Se stesso per Lei per renderla santa al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata” (Efes. 5,25ss.).
Gesù ha amato tanto la sua Chiesa da renderla l’”edificio di Dio” che ha “per pietra angolare lo stesso Cristo Gesù” (Efes. 2,20). E noi siamo “le pietre vive” di questo edificio (cf. 1 Pietro 2,5). L’ha amata tanto da costituirla come suo “Corpo”: “Egli (Cristo) è il Capo del Corpo cioè della Chiesa” (cobs. i,is) e noi “siamo membra del suo Corpo” (Efes. 5,30).
2 – Dobbiamo amare molto la Chiesa dopo che Gesù l’ha amata appassionatamente fino a versare tutto il suo sangue per lei. Odiare, calunniare e perseguitare la Chiesa significa odiare, calunniare e perseguitare Gesù e noi stessi, poiché la Chiesa è Cristo (Capo) e noi (Corpo). “Nessuno mai – esclama S. Paolo – ha preso in odio la propria carne” (Efes. 5,29). Chi rifiuta la Chiesa, rifiuta Cristo Dio. Vai dicendo: Cristo, sì; Chiesa, no? Ebbene, chi vuoi essere cristiano senza Chiesa, è cristiano senza Cristo anzi contro Cristo. Chi accoglie la Chiesa accoglie Gesù.
Tertulliano raccomanda di amare la Chiesa anche contro i nostri interessi. E aggiunge: “Quanto è facile fare carriera quando si passa all’accampamento dei nemici!” I difetti della Chiesa? Gesù li conosceva meglio di te, eppure l’ha amata ugualmente e ha sacrificato Se stesso per farla santa.
Paolo VI esclama: “Amiamo la Chiesa, la Chiesa di cui, al mondo, nulla vi è di più grande e di più santo. Essa è il nostro amore costante. Non si ama Cristo se non si ama la Chiesa, la Chiesa che ha un’immagine stupenda e impressionante nell’Apocalisse: “Mi mostrò un fiume di acqua viva, limpida come cristallo che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello” (ap 22,1). Affidiamola alla Madonna. Chi più di lei avrà a cuore la Chiesa?
P. Crispino Lanzi
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