Meditazioni per un anno – 30 novembre – 120° giorno
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SACRO CUORE
FONTE DI SALVEZZA E DOLCE RIFUGIO
II Sacro Cuore di Gesù è fonte di salvezza. La devozione al Cuore di Gesù è nata sul calvario ove quel Cuore fu trafitto da lancia e da quel Cuore uscì sangue e acqua, simboli del Battesimo (l’acqua) e dell’Eucarestia (il sangue). Lo sgorgare di quell’acqua fa pensare a Mosè che, nel deserto, per comando di Dio, con un bastone percuote la roccia e ne fa uscire acqua abbondante per dissetare il popolo (cf. Esodo 17,5s.).
S. Paolo commenta: “Quella roccia era Cristo” (i Corinzi io 6). E la sorgente è il Cuore di Gesù da cui scaturisce l’acqua viva che zampilla per la vita eterna. Quell’acqua viva fa pensare al grido di Gesù: “Nell’ultimo giorno della festa delle Capanne, Gesù, levatosi in piedi, esclamò ad alta voce: Chi ha sete venga a me e beva… Questo Egli disse riferendosi allo Spirito” (Gv. 7, 37ss.). Nel prefazio del Sacro Cuore, la Chiesa soggiunge: “Dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua, simbolo dei Sacramenti, perché tutti gli uomini, attirati dal Cuore del Salvatore, attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza”.
Il sacro Cuore di Gesù è dolce rifugio per l’anima. S. Bonaventura ci invita a porre la nostra dimora nel cuore squarciato di Gesù: “Sorgi, dunque, o anima amica di Cristo, sii come colomba che pone il suo nido nelle pareti di una gola profonda (Geremia 48,28). Non cessare di vegliare in questo santuario… Ivi accosta la bocca per attingere le acque alle sorgenti del Salvatore (Is 12,3). Da qui, infatti, scaturisce la sorgente che scende dal centro del paradiso, e, diffusa nei cuori che ardono di amore, feconda e irriga tutta la terra. Corri a questa fonte di vita e di luce”.
“Cuore Santissimo di Gesù, corro e vengo a Te, perché sei il mio unico rifugio, la mia sola e certa speranza. Tu sei il rimedio a tutti i miei mali, il sollievo di tutte le mie miserie, la riparazione di tutte le mie colpe, la certezza di tutte le mie richieste, la sorgente ineffabile ed inesauribile, per me, di luce, di forza, di costanza, di pace e di benedizione” (S.Maddalena Sofia Barai).
P. Crispino Lanzi
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