Meditazioni per un anno – 30 aprile – 231° giorno
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L’ANIMA E’ IMMORTALE:
CE LO DICE LA RAGIONE
II grande poeta tedesco Goethe afferma: “Sono morti anche per questa vita coloro che non ne aspettano un’altra”. Il sommo poeta Dante Alighieri condanna (sono sue parole) quei “porci del gregge di Epicuro, che l’anima col corpo morta fanno”. La ragione dice che l’anima sopravvive alla morte corporale:
Lo esige la spiritualità dell’anima. L’anima è spirituale, infatti sono spirituali le sue operazioni: il pensiero, il ragionamento, il fare progetti, il ricercare la verità ecc… Essendo spirituale, è intrinsecamente indipendente dalla materia perciò, quando la materia ossia il corpo muore, l’anima non muore.
Essendo spirituale non ha parti perciò non soltanto non può venire dai genitori che non hanno il potere di donare un pezzettino della loro anima ai figli (quindi l’anima è creata direttamente da Dio), ma non può neppure disgregarsi nelle parti come fa il corpo con la morte, quindi non può morire: è immortale.
Esempio. Italia Betti di Bologna, parente dell’ex sindaco bolognese Dozza, fu una terribile propagandista del comunismo ateo nell’Emilia-Romagna, subito dopo la seconda guerra mondiale. Una sua sorellina molto religiosa, a lei affezionatissima, era morta a soli 10 anni. Nel suo grande dolore ella si chiede: E’ mai possibile che la mia sorellina sia ridotta al nulla, come mi insegna la dottrina marxista di cui io faccio propaganda? Quell’anima immortale, di cui mi parlavano i Sacerdoti, è necessario che esista e che io possa rivedere la mia sorellina.
Questo pensiero assillante la spinge a S. Giovanni Rotondo, ove, davanti al P. Pio, in un pianto dirotto, fa una Santa Confessione. Diventa tanto religiosa. E, nonostante le visite e le suppliche dei Capi marxisti di Bologna per il suo ritorno a casa sua, non volle mai ritornare nella sua città. Rimase a S. Giovanni Rotondo ove ha molto sofferto con gioia, in espiazione dei suoi peccati ed è morta santamente. Quel pensiero sull’anima immortale l’ha ricondotta a Gesù e alla salvezza.
Meditiamo spesso le parole di S. Alfonso: “Vita breve e morte certa. / Del morire l’ora è incerta. / Finisce tutto; finisce presto; / l’eternità non finisce mai. / Un’anima sola si ha / e se si perde, che sarà?”
P. Crispino Lanzi
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