Meditazioni per un anno – 291° giorno
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FAMIGLIA
GENITORI, EVANGELIZZATE!
Gesù è partito dalla sua famiglia per evangelizzare, e nelle famiglie ha trovato i primi evangelizzatori, gli Apostoli. Tutte le famiglie dei primi cristiani si impegnavano nell’evangelizzazione e sovente le loro case erano luoghi di catechesi.
Tutti i familiari devono essere evangelizzati ed evangelizzatori.
Primieramente sono i genitori che devono fare opera di evangelizzazione della propria famiglia e delle altre famiglie. In tale opera “non deve mancare l’azione di promozione vocazionale affinché più facilmente i giovani accolgano la voce di Cristo che chiama a dedicarsi a Lui e alle anime” (Giovanni Paolo Il).
Meraviglioso fu l’esempio di evangelizzazione dei genitori della B.Gianna Beretta in Molla. Così si dica di centinaia di migliaia di altri genitori. I coniugi Beretta hanno accolto volentieri ben 13 figli e li hanno pienamente evangelizzati. Questi a loro volta sono diventati evangelizzatori. Tra di loro non sono mancate le Vocazioni Sacre: un prete, una suora Missionaria, un Sacerdote Cappuccino, missionario e medico per 33 anni in una zona poverissima del Brasile, il quale, ora, vecchio e ammalato, è in Italia, ma nel Brasile lo considerano e lo invocano come un santo.
Stupenda è stata l’opera di evangelizzazione della suddetta B. Gianna, con l’esempio, con la parola, da ragazza, da sposa, da mamma, in famiglia e fuori famiglia. Nelle sue frequenti conferenze alle ragazze, ripeteva, con il cuore sulle labbra: “Soprattutto amate Gesù! Amore e sacrificio sono così intimamente legati quanto il sole e la luce. Il vero sacrificio è accettare la croce con amore, con gioia. Non siamo soli a portare la croce, ma c’è Gesù che ci aiuta e, con Lui che ci conforta, tutto possiamo.”
S. Giovanni Crisostomo ricorda ai genitori, a tutti: “II Cristiano è un uomo a cui Gesù ha affidato la salvezza di tutti gli uomini”. Igino Giordani soggiunge: “Voi non dovete rendere conto soltanto della vostra vita, ma di quella di tutti gli uomini”. “L’apostolo è un calice colmo fino all’orlo della vita di Cristo, la cui sovrabbondanza si riversa sulle anime” (Matteo Crawley).
P. Crispino Lanzi
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