Meditazioni per un anno – 29 gennaio – 167° giorno

     

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LACHIESA È L’INIZIO IN TERRA
 DEL REGNO DI DIO
1  – Gesù, come afferma il Concilio, inizia in terra il Regno di Dio (che avrà il suo compimento in Paradiso), con la sua predicazione, con lo scacciare i demoni e con i miracoli, dimostrando che tale Regno è arrivato. Poi lo costruisce istituendo il Sacrificio eucaristico, i Sa­cramenti, dando alla sua Chiesa la legge dell’amore, affidandole la Ver­gine quale madre spirituale, donandole i Pastori vale a dire Pietro come capo visibile e gli apostoli come primi Sacerdoti e primi Vescovi. “E volle che i loro successori (il Papa e i Vescovi) fossero nella sua Chiesa sino alla fine dei secoli” (cf. L.G.).
Il Card. Newman, già grande teologo anglicano, dopo rigorosis­simi studi sulla Chiesa dei primi 5 secoli, nel suo capolavoro “Apo­logià”, scrive: “Passai alla Chiesa cattolica perché io credetti che una sola Chiesa esiste sulla terra sino alla fine dei tempi e questa è la co­munione di Roma”.
2 – Questo Regno di Dio sulla terra si realizza nella Chiesa Cat­tolica. “Cancellate la Chiesa cattolica dalla storia e non troverete più il cristianesimo. Neppure la Bibbia l’avremmo senza di essa, come senza di essa non esisterebbe neppure il protestantesimo. Questo infatti si fonda nella interpretazione privata della sacra Scrittura, e, siccome il libri biblici erano considerati ispirati solo in quanto accettati e ri­conosciuti dall’autorità della Chiesa cattolica, senza la Chiesa catto­lica non ci sarebbe stata la Bibbia e quindi neppure il protestante­simo” (P. O’Brien, La fede dei cattolici).
3 – “Prima di condannare la fede (di rigettare la Chiesa) – dice Giosuè Borsi – impara a conoscerla…Vedrai che non c’è contro la fede cattolica un solo argomento valido, una sola obiezione plau­sibile, e in realtà tutte quelle che le si muovono derivano dal non co­noscerla: tutte, nessuna esclusa” (Olgiati, Religione e vita). Imitiamo il fervore dei primi cristiani: “Erano assidui nell’a-scoltare l’insegnamento degli Apostoli, nell’unione fraterna, nella fra­zione del pane (o S. Messa) e nelle preghiere…Ogni giorno tutti fre­quentavano il tempio” (Atti 2,42-47).
P. Crispino Lanzi 

     

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