Meditazioni per un anno – 288° giorno – FAMIGLIA PALESTRA DI SANTITÀ II
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La famiglia si basa sul matrimonio, il quale è un Sacramento e perciò elargisce tante risorse per raggiungere la santità.
La santità è imitazione di Cristo, è fede ardente, è amore appassionato a Gesù. Ora, tutto questo non è attuabile soltanto nello stato di verginità, ma anche nello stato matrimoniale. Le preghiere frequenti, le piccole cose di ogni giorno, le inevitabili difficoltà, i sacrifici giornalieri, le fatiche e le sofferenze, tutto questo, affrontato con un grande amore a Gesù, costituisce un eccellente mezzo di santificazione.
Il Concilio Vaticano II afferma: “I coniugi cristiani, in virtù del sacramento del matrimonio, col quale significano e partecipano il mistero di unità e di amore che intercorre tra Cristo e la Chiesa, si aiutano a vicenda per raggiungere la santità nella vita coniugale e nell’acccttazione ed educazione della prole” (Lumem gentium, 11).
“Il Salvatore degli uomini viene incontro ai coniugi cristiani attraverso il Sacramento del matrimonio. Rimane con loro perché possano amarsi fedelmente, per sempre. L’autentico amore coniugale è assunto nell’amore divino e sostenuto e arricchito dalla forza reden-trice del Cristo. Ed essi compiendo, in forza di tale sacramento, il loro dovere coniugale e familiare nello spirito di Cristo, per mezzo del quale tutta la loro vita è pervasa di fede, speranza e carità, tendono a raggiungere sempre più la propria perfezione e la mutua santificazione.
I figli, prevenuti dall’esempio e dalla preghiera comune dei genitori, troveranno più facilmente la strada della propria salvezza e di una vera santità, e contribuiranno alla santificazione dei genitori” (Gaudium et spes, 48 passim).
Molti di noi potrebbero ripetere le belle parole di S. Paolo della Croce: “Volesse Dio che io avessi la bontà di mia madre! Se ho fatto un po’ di bene, lo devo agl’insegnamenti ricevuti da lei quando ero fanciullo. Se mi salvo sarò molto obbligato alla educazione che mi diede. Tanto era l’amore che a quattro anni mi accese nel cuore per Gesù crocifisso che, per Lui, mi sarei lasciato scorticare” (dai suoi scritti). Anche per la famiglia “non c’è che una gioia: quella di santificarsi!”
(I.Giordani).
P. Crispino Lanzi
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