Meditazioni per un anno – 28° giorno
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DIO. CREDO IN DIO, CREDO A DIO!
1 – Credo in Dio: “Questa è la prima affermazione della professione di fede ed è anche la più importante, quella fondamentale. Gli articoli del Credo dipendono tutti dal primo, così come i Comandamenti. Sono l’esplicitazione del primo” (Catech. della Chiesa, 199).
Dio, nessuno l’ha mai visto (Giovanni i, 18), ma tutti vediamo le sue opere e possiamo esclamare con il Metastasio: “Dovunque il guardo io giro, / immenso Dio, ti vedo, / nell’opere tue t’ammiro, / Ti riconosco in me. / La terra, il mar, le sfere / parlan del tuo potere”.
Lo scienziato Henri Fabre afferma: “È troppo poco dire: credo in Dio. Senza di Lui non capisco niente, senza di Lui tutto è tenebre. Preferirei strapparmi di dosso la pelle, piuttosto che perdere questa fede”.
2 – Credo a Dio, ossia mi affido completamente a Lui e alla sua parola, mi abbandono totalmente alla sua volontà e nel suo cuore. Il poeta Tagore, gigante del pensiero indiano, già allievo dei nostri missionari, ha delle parole che lo avvicinano ai nostri santi: “O Dio fa che il mio interno diventi più interiore, più purificato, più illuminato! Abbandonando Te, il mio cuore si copre di polvere! Prendimi, porta via il mio cuore con Te! Io sono qui soltanto per cantare il tuo canto, nel tuo meraviglioso universo.
Tu sei colui che cammina dentro l’anima mia; guarda il mio cuore; parlami. Che la mia mente si fìssi in Te; donale gioia. Possa dire sempre che Tu sei mio, che la gioia della mia vita è in Te. Voglio vegliare in Te, ebbro di gioia. Tu, o Dio, con bevanda divina, renderai eterna la mia vita” (Oss. rom. 28-12-64).
Esempio. Il celebre medico e scrittore Paul Claudel vive senza Dio per ben 18 anni. Nel Natale del 1886 entra nella cattedrale di Parigi e ne esce con tanta luce di fede. Lui stesso narra: “In un istante il mio cuore fu toccato e io credetti. Credetti con una forza di adesione così forte, con una convinzione così potente, con una certezza tale da non lasciare più posto ad alcuna specie di dubbio”. E naviga nella gioia.
L’unica via della felicità è nel cercare Dio e nell’abbandonarci in Lui. “Dice il Signore: Fermatevi nelle strade, informatevi dove sta la strada buona e prendetela; troverete pace per le anime vostre” (Ger. 6,16).
Fra Crispino Lanzi
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