Meditazioni per un anno – 273° giorno – PREGHIERA DI DOMANDA O PETIZIONE I
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“Chiedete e vi sarà dato – dice Gesù -; cercate e troverete, bussale e vi sarà aperto” (Matteo 7,7). “Fino ad ora non avete chiesto nulla (al Padre) nel mio nome. Chiedete e otterrete perché la vostra gioia sia piena” (Giov. 16,24).
Il Salvatore, dunque, ci esorta vivamente alla preghiera di domanda, la quale non ci dispensa dall’impegnarci e dall’assumere le nostre responsabilità, come ci dice S. Francesco di Sales: “Prega come se tutto dipendesse da Dio e impegnati come se tutto dipendesse da te”. Infatti Gesù dice: “Senza di me non potete fare nulla” (cf. Giov. 15,1-11) e S. Paolo aggiunge: “Tutto posso in colui che è la mia forza” (Filip. 4,13).
Chiediamo con fede! Gesù afferma: “Se avrete fede e non dubiterete, e direte a questo monte: Levati di lì e gettati nel mare, ciò avverrà” (Matteo21,21). “Se aveste fede quanto un granellino di senape, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe” (Luca 17,6). Lacordaire ripete: “la preghiera è l’atto onnipotente che pone la forza del cielo a disposizioni degli uomini”.
Preghiamo il Padre “per Cristo, con Cristo, in Cristo”. S. Agostino dice: “Gesù è colui che prega per noi, che prega in noi e che è pregato da noi. Prega per noi come nostro Sacerdote; prega in noi come nostro Capo; è pregato da noi come nostro Dio. Riconosciamo quindi in Lui la nostra voce e in noi la sua voce” (Confessioni 85, 1).
Esempio. Il saggio re Aza – narra la Bibbia – di fronte all’incombente invasione di un milione di Etìopi, guidati da Zarah, gridò: “Signore, fuori di Te nessuno ci può soccorrere nella lotta tra il potente e chi è senza forza; soccorrici, Signore, nostro Dio, perché noi confidiamo in Te” (2 Cronache 14, 1o). Ebbene, tutti gli Etìopi si diedero alla fuga.
Anche noi, se pregheremo con tanta fede, metteremo in fuga tutti i diavoli. Con l’orecchio del cuore ascoltiamo Dio che ci sussurra: “Ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni. Se dovrai attraversare le acque, sarò con te; i fiumi non ti sommergeranno. Se dovrai passare in mezzo il fuoco, non ti scotterai; la fiamma non ti potrà bruciare …Perché sei prezioso ai miei occhi, sei degno di stima e Io ti amo” (isaia43,1-4).
P. Crispino Lanzi
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