Meditazioni per un anno – 270° giorno – PREGHIERA È INFALLIBILE E DI ESTREMA NECESSITA’
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Gesù afferma: “Chi rimane in Me e Io in lui, fa molto frutto perché senza di me non potete farnulla… Se rimanete in Me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato” (Giov. 15,5.7). La preghiera è assolutamente necessaria, come ha detto Gesù e come ripetono tutti i Santi. Qualche esempio.
S. Agostino dichiara: “La preghiera è necessaria all’uomo come l’acqua è necessaria per la vita del pesce. E sa ben vivere chi sa ben pregare”. S. Giovanni Crisòstomo usa le parole che il Servo di Dìo prof. Giuseppe Crisostomo Laziali ripeteva sovente: “Niente al mondo è più forte del giusto che prega. L’uomo che prega ha le mani sul timone della storia”.
S. Bonaventura afferma: “Chi abbandona la preghiera è un pesce fuori d’acqua, trascina nel suo corpo ancor vivo un’anima morta. Non devi mai distogliere la tua mente dalla preghiera”. S. Teresa d’Avila grida: “Vorrei essere un predicatore. Salirei su di una montagna e griderei a tutta la terra: Uomini, pregate! Chi lascia l’orazione presto diventa o bestia o demonio. La preghiera è la chiave dei tesori di Dio”.
S. Leone Magno spiega: “La preghiera è necessaria al peccatore per liberarsi delle catene del peccato, a tutti per ottenere e conservare la grazia di Dio”. S. Contardo Ferrini, francescano secolare, dice: “Io non concepisco una giornata senza preghiera come non comprendo un bimbo che per un intero giorno non parli con papà e mamma”.
La preghiera è infallibile, ma alla condizione posta da Gesù: “Se rimanete in Me” (Giov. 15,7), nella mia volontà. L’Apostolo S. Giovanni aggiunge: “Qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, Egli (Gesù) ci ascolta” (1 Giov. 5,14s). Non si può mai chiedere qualcosa che sia contraria alla volontà divina.
Meditiamo le parole di S. Efrem, grande uomo di preghiera: “La preghiera è la custode della temperanza, il freno dell’ira, la repres¬sione dell’orgoglio, il farmaco contro l’odio, il sigillo della verginità, la custode della fedeltà coniugale, il conforto di chi piange, la consola¬zione degli afflitti, la salvezza dei moribondi. Ah, no, non vi è in tutta la vita dell’uomo un tesoro paragonabile alla preghiera!”.
P. Crispino Lanzi
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