Meditazioni per un anno – 252° giorno
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MISERICORDIA
GRAVE RISCHIO PER CHI LA RIFIUTA
Lo Spirito ci dice: “Se oggi udite la voce del Signore, non indurite il vostro cuore (Salmo 94). Attenzione al “punto di saturità” del peccato che indurisce il cuore. “In tutte le cose – afferma il P. Roberto da Nove, celebre oratore Cappuccino – vi è un punto che si chiama punto di saturità.
In meccanica: quando due pesi uguali si equilibrano nella bilancia, se ad uno aggiungi un piccolo peso, la bilancia tracolla. Nel campo del pensiero: il verso deve sottostare alla misura del ritmo, dell’accento, delle sillabe: una sillaba in più distrugge il versetto.
Anche nel campo morale vi è il punto di saturità… A ciascuno la sua misura di grazie, ma il peccatore abituale non ha misura nel rifiutare le grazie. Quando sarà colma questa misura? Non si sa. Dipende da tanti fattori. Ma quel punto di saturità esiste. Può darsi che quel peccato di più dia il tracollo alla bilancia”. Il numero dei tuoi peccati è contato e, se tale numero si raggiunge, verrà l’indurimento del cuore, l’ostinazione nel male, il rifiuto della conversione e quindi l’impenitenza finale e subito scoccherà l’ora della divina giustizia che sarà tanto più tremenda quanto maggiore sarà stato l’oltraggio alla Misericordia divina.
Giustamente quindi il S. Curato d’Ars afferma: “Va all’inferno non chi ha molti peccati, ma chi ha rifiutato ostinatamente la Misericordia di Dio”. Rifletti! Un peccato in più può indurirti il cuore per sempre!
Esempio. Il prof. Giulio Salvatori da giovane viveva senza fede e in maniera scandalosa. Ebbene, nella notte del Natale 1884 fu visto in piazza, davanti alla chiesa dell’Icona, in Ascoli Piceno, gesticolare con gli occhi fissi verso il cielo. Lui stesso in una lettera ha rivelato il mistero: “Nel firmamento tutto stellato, tra miriadi di stelle che brillavano di luci azzurre, vidi il volto del Redentore che mi chiamò a sé. In uno slancio dell’anima mia, risposi all’appello”. Subito si converte e vive e muore santamente nel 1928 (cf. Fr. Remo, virtù in esempi).
Il Redentore chiama anche te, Egli che sulla croce è rimasto: a) con le braccia spalancate, sempre pronto ad abbracciarti; b) con il cuore aperto per accoglierti; d) con le labbra socchiuse come per dirti che sono piene di baci e di consolazioni per te. Corri! Gettati tra le sue braccia!
P. Crispino Lanzi
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