Meditazioni per un anno – 24 novembre – 114° giorno
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CRISTO RE
IL SUO REGNO NELLE DIVERSE FASI
Quasi tutte le parabole del Vangelo parlano del Regno di Cristo: il seminatore, il buon grano, la zizzania, la perla preziosa, il tesoro nascosto, il granello di senape, ecc. Il Regno di Gesù è “regno eterno e universale, regno di verità e di vita, di santità e di grazia, di giustizia, di amore e di pace” (Prefazio).
1 – II suo Regno, nella fase iniziale, è la “grazia di Dio” nell’anima. Infatti Gesù afferma: “II Regno di Dio è in mezzo a voi” (Luca 17,21). I suoi sudditi sono coloro che sono stati liberati dal peccato. S. Paolo dice: “II Padre ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel Regno del suo Figlio diletto, per opera del quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati” (Col 1, 12s.).
2 – II suo Regno, nella fase imperfetta, è la Chiesa pellegrina sulla terra Egli (Gesù) “è il Capo del Corpo cioè della Chiesa” (Colos. 1, 18). Il Concilio afferma: “Cristo Signore, Pontefice assunto di mezzo agli uomini, ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre”. “Cristo è il Capo di questo nuovo universale popolo dei figli di Dio” (LG 1o e 13). Per mezzo della Chiesa Cristo regna nella mente di molti uomini. E il Vangelo, che riporta la dottrina e la vita di Gesù, scritto e diffuso dalla Chiesa, rimane ancor oggi il libro più letto. E nessuno mai fu amato e mai sarà amato come Gesù.
3 – II suo Regno, nella fase perfetta, è il Paradiso che avrà la sua inaugurazione definitiva dopo il Giudizio universale quando Gesù “verrà … con tutti i suoi Angeli, si siederà sul trono della sua gloria e saranno riunite davanti a Lui tutte le genti… Il Re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il Regno preparato per voi” (Mt 25,31-34). “E consegnerà il regno al Padre … perché Dio (con la sua gioia ) sia tutto in tutti” (1 Cor 15,24.28).
“Splenda l’immagine di Cristo nella nostra fede, splenda nell’amore, splenda nelle opere! Sia Egli il nostro occhio, affinchè per mezzo suo vediamo il Padre, sia Egli la mano con cui offriamo al Padre il sacrificio della nostra vita” (s. Ambrogio, De Isaac et anima 8,75). Così, per sempre, “risplenderemo come il sole nel Regno del Padre” (Mt 13,43).
P. Crispino Lanzi
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