Meditazioni per un anno – 232° giorno – Immortalità dell’anima: il fondamento della Bibbia
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L’ANIMA E’ IMMORTALE:
CE LO DICE LA BIBBIA
1 – La Sacra Scrittura ci accerta dell’immortalità dell’anima. “Taci, debole ragione – diremo conPascal – ascolta Dio”, ascolta lo Spirito che afferma: “Dio ha creato l’uomo per l’immortalità, lo ha fatto immagine della propria natura….Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio. Agli occhi degli stolti parve che morissero…, ma essi sono nella pace…Per una breve pena riceveranno grandi benefici. Nel giorno del giudizio risplenderanno…Il Signore regnerà per sempre su di loro…Vivranno presso di Lui nell’amore” (Sapienza2,23; 3,1-9).
Dunque Dio ha creato direttamente l’anima immortale dell’uomo. E’ da escludersi l’evoluzionismo materialista. “C’è un punto fermo nella dottrina cristiana: l’intervento specifico e diretto di Dio nella creazione dell’anima umana, spirituale e immortale. Questo soffio divino non può sprizzare dalla materia, e anche se il corpo fosse derivato da una lenta evoluzione, è Dio che interviene ogni volta che una creatura umana si apre alla vita” (Fam. crist. 22-1-84).
S. Stefano martire, per la sua fede in Cristo, sotto una pioggia di sassi, esclama: “Signore, accogli il mio spirito” (Atti v,5g), la mia anima. S. Paolo scrive queste parole stupende: “Sappiamo che quando verrà disfatto questo corpo, nostra abitazione sulla terra, riceveremo un’abitazione da Dio, una eterna dimora, non costruita da mano di uomo, nei cicli…Sapendo che fin che abitiamo nel corpo siamo in e-silio lontano dal Signore, camminiamo nella fede e non ancora in visione. Siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo ed abitare presso il Signore” (2 Corinzi 5,1-8).
2 – Occorre vivere in grazia per avere l’immortalità felice. Lo Spirito Santo ammonisce: “Un albero, dove cade, rimane” (Qoelet 11,2), ossia se la morte corporale fa cadere l’uomo con l’anima in grazia di Dio, egli rimarrà in grazia, nella gioia di Dio per l’eternità e viceversa.
Julien Green scrive: “La vita di ciascuno di noi è una strada che continua direttamente nell’altro mondo, oltre la morte…Chi quaggiù andava verso Dio, continua ad andare verso Dio dall’altra parte. Ma se sulla terra non vuole andare verso Dio, come potrà andare verso di Lui nell’aldilà?” (Verso l’invisibile, 1973, pag.64). Cammina nell’amore a Dio!
P. Crispino Lanzi
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