Meditazioni per un anno – 230° giorno – Esistenza dell’anima

     

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L’ANIMA. ESISTE DAVVERO.

L’AFFERMA LA BIBBIA

L’anima esiste. Non si vede con gli occhi corporei come non si mi­sura il grano con il termometro o la febbre con la stadèra. L’anima si intravvede con la ragione: il pensiero, i concetti astratti, il ragionamento, la loquela, il progresso umano possono par­tire soltanto da un principio spirituale che è la nostra intelligenza. Comprendiamo pure che abbiamo una volontà libera, mentre gli a-nimali, non hanno né intelligenza, né volontà libera.

Ebbene, i sommi filosofi dell’umanità, anche quelli prima di Cristo come Socrate, Aristotele, Platone, affermano che l’intelligenza e la vo­lontà sono due facoltà dell’anima, dunque l’anima esiste. La certezza dell’esistenza dell’anima ce la da la Sacra Scrittura che ci parla moltissime volte dell’anima spirituale e immortale.

Lo Spirito dice: all’uomo, Dio “inspirò sul volto un alito di vita e l’uomo diventò anima vivente” (Genesi 2,7). “E Dio disse: Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza…Dio creò l’uomo a sua immagine” (Genesi i,26s.). Ebbene, a immagine di Dio non è il corpo, che il Signore non ha, bensì l’anima spirituale poiché Dio è puro Spirito.

Gesù afferma: “Non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto Colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella geenna” (Matteo 10,28). Gesùammonisce: “Qual vantaggio avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero e poi perderà la propria anima? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio della propria anima?” (Matteo 16,26).

S. Giovanni afferma: “Vidi sotto l’altare le anime di coloro che fu­rono uccisi a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano resa; e gridarono: Fino a quando non farai giustizia?” (Apoc. 6,9s.). S. Pietro ci supplica: “Vi esorto come stranieri e pellegrini ad aste­nervi dai desideri della carne che fanno guerra all’anima” (i Pietro 2,16).

Esempio. Sulla tomba di un giovane, vissuto molto religiosa­mente, fu scolpita una spiga turgida di grani, sotto la quale furono scritte queste parole: “Quia piena”, perché la sua anima era piena di opere sante, fu destinata alla piena eternità di gloria. Arricchisci la tua anima di opere buone!

P. Crispino Lanzi

     

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