Meditazioni per un anno – 23 novembre – 113° giorno
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CRISTO, RE DI AMORE
Gesù è Re onnipotente, come lo descrive l’Apocalisse (Ap 19,16): “Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori”. Non è soggetto quindi alle povere vicende dei re terreni che oggi navigano in cattive acque: corone cadute, teste scoronate, cattivi esempi, ecc., pur essendoci stati dei Re buoni, come per esempio, il Re Baldovino, vissuto e morto in concetto di santità.
Soprattutto Gesù è Re di amore. Con il pensiero e con il cuore accostiamoci alla Croce sulla quale Gesù sta agonizzando. Ascoltiamo e facciamo nostre le parole del ladrone pentito: “Ricordati di me quando sarai nel tuo Regno!” Gesù, nel suo amore misericordioso, ci ripeterà: Verrà giorno in cui “sarai con Me in paradiso” (Lc 23,43).
Gesù, Re di amore, per acquistarci un Regno di gioia ha fatto l’incredibile. Ha permesso di venire deriso, trattato da pazzo, da Re da burla, incoronato di spine, rivestito con uno straccio rosso e con una canna in mano quale scettro regale, schernito dalla folla. Poi è andato a morire per noi, lui che aveva detto: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv. 15,13). Rendiamo amore al Re di amore, come hanno fatto nei secoli passati e in questo nostro secolo milioni e milioni di martiri e di fedeli cristiani. Così entreremo per sempre nel regno della sua felicità.
Esempio. Nel Messico il persecutore Calles, nel 1926, appoggiato dai massoni, emana questa legge: “Nel Messico sono permesse tutte le religioni esclusa quella cattolica”. Eppure i cattolici erano il 97 per cento della popolazione. Calles arma I'”Associazione operaia comunista” di randelli e di pistole. Costoro arrestano moltissimi cattolici, li torturano e poi impongono a loro quest’ordine: avrete salva la vita se griderete: “Viva Calles!” Ma essi rifiutano e, invece, pur sapendo che verranno uccisi, gridano: “Viva Cristo Re!” Subito sono fucilati.
Questi gloriosi martiri, Sacerdoti, Suore, giovani, uomini e donne, a migliaia e migliaia hanno espresso la loro grande fede e il loro ardente amore a Gesù gridando: “Viva Cristo Re!” e sono morti per Cristo. Quale esempio meraviglioso, stupendo, per te!
P. Crispino Lanzi
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