Meditazioni per un anno – 227° giorno – Rosario, offri un giardino di rose a Maria
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ROSARIO:
OFFRI UN GIARDINO DI ROSE A MARIA!
Ogni giorno presenta un “roseto”, un Rosario alla Rosa Mistica! Nel “Quo vadis” leggiamo che molte persone si erano radunate nel Palazzo di Nerone per abbruttirsi in un’orgia infernale. Ed ecco che dalla rete indorata del soffitto incominciò a cadere una pioggia di rose.
Mentre nella vita orgiastica del mondo di oggi una grande quantità di persone e di famiglie si abbruttisce nelle infedeltà, nei torbidi piaceri, negli scandali, nella pazzia della lussuria, nell’ingordigia del denaro, in ogni genere di violenze, noi ogni giorno prendiamo in mano il Rosario, offriamo questo giardino di rose alla Madonna con il cuore gonfio di amore filiale e imploriamo salvezza per tante famiglie e per questo povero mondo che va verso la rovina. Offriamo a Lei piogge di rose; Ella risponderà con piogge di grazie!
Beata quella famiglia dove si recita ogni giorno il S. Rosario! Ivi è presente Gesù risorto che intercede per tutti i familiari presso il Padre. Lui stesso l’ha assicurato: “Dove due o più persone sono riunite nel mio nome, Io sono in mezzo a loro” (Matteo 18,20).
In quella casa “il ripetersi di tante ‘Ave’ ci da la sensazione spirituale di una musica magnifica, che, iniziata a Nazaret dall’Angelo Gabriele si è andata propagando nei secoli” (Mons. Olgiati).
Il Concilio Vaticano II fa questo pressante invito: “Spose e madri di famiglia, prime educatrici del genere umano, nel segreto del focolare trasmettete ai vostri figli le tradizioni dei vostri padri (quindi principalmente l’Eucarestia e il Rosario) nello stesso tempo che li preparate a Un imprevedibile futuro” (Messaggio alle donne).
S. Teresa di Gesù Bambino esclama: “Con il Rosario si può ottenere tutto. Secondo una graziosa immagine esso è una catena che lega il cielo alla terra: una estremità è nelle nostre mani e l’altra in quelle della Beata Vergine. Fin che il rosario sarà recitato, Dio non potrà abbandonare il mondo (e le famiglie), perché questa preghiera è potente sul suo Cuore. Essa è come il fermento che può rigenerare la terra. La dolce Regina del cielo non può dimenticare i suoi figli che, senza interruzione, ripetono le sue lodi”.
P. Crispino Lanzi
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