Meditazioni per un anno – 211° giorno – Maria, salute degli infermi
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MARIA, SALUTE DEGL’INFERMI
Gesù è apparso nel mondo come medico dei corpi e delle anime. Il profeta l’annuncia con queste parole: “Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori” (isaia 53,47). Passava per i villaggi e per le città “facendo del bene e sanando” gl’infermi (Atti io,38), accogliendo e perdonando tanti poveri peccatori, come Zaccheo, la Samaritana, l’adultera, la pubblica “peccatrice” (Luca 7,37). Gesù oggi guarisce corpi e anime per mezzo della Madonna.
Maria è la salute di tutti gli ammalati nel corpo e nello spirito. La Chiesa attribuisce alla Madonna questa espressione: “Chi trova me, trova la vita e ottiene la salute dal Signore” (Proverbi 8,35).Quanto ha sofferto nella sua vita terrena per cooperare alla salute dell’anima di tutti noi, per ottenere la conversione dei peccatori! Dopo la sua assunzione in cielo, in quasi duemila anni, quanti ammalati ha guarito nel corpo e nell’anima con la sua intercessione presso Gesù! Ancor oggi continua a ottenere moltissime guarigioni corporali e innumerevoli conversioni, specialmente a Lourdes e negli altri Santuari.
La Madonna ci insegna a sopportare con gioiosa pazienza le malattie e le sofferenze e ad unire i nostri dolori a quelli di Cristo crocifisso per la salvezza delle anime (cf. Colos. 1,24; Salvifici dolori» di Giovanni Paolo II).
Esempio. S. Bernardetta di Lourdes, la confidente della Madonna (ammalata di asma, di tisi e, negli ultimi tempi, anche di cancro), non è stata guarita dalla Madonna, mentre molte altre persone furono guarite. Perché? Questa era la volontà del Signore, il quale cerca sempre il nostro miglior bene.
La Madonna stessa le disse: “Non ti prometto di farti felice su questa terra, ma nell’altra vita”. Infatti, nella sofferenza ha raggiunto vertici altissimi di santità tanto da esclamare: “Gesù mi dona il suo cuore; io sono dunque cuore a cuore con Gesù… O croce del mio Salvatore, in voi solo io pongo la mia forza, la mia speranza e la mia gioia”.
Imitiamola nel suo amore a Gesù, a Maria e nel sopportare volentieri le sofferenze per il Signore, per la conversione dei peccatori e per il conforto degli ammalati.
P. Crispino Lanzi
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