Meditazioni per un anno – 21 novembre – 111° giorno
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CRISTO RE.
È NECESSARIO CHE EGLI REGNI !
“Sì, io sono Re, ma il mio regno non è di questo mondo” (Gv. 18,36), rispose Gesù a Pilato. La sua regalità è spirituale, non politica. Quando lo volevano fare Re politico è fuggito, è scomparso. Deve regnare nel cuore e nell’anima di tutti, anche dei politici, se vogliamo che sorga la civiltà dell’amore! Quanta gioia si prova, nelle visite a tante chiese (a Monreale, a Cefalù, a Ravenna, nella Russia ortodossa, nella Turchia apostolica e altrove), a contemplare, nell’abside, l’immagine maestosa e gigantesca di Cristo Pantocrator.
Si intravede il Cristo Re onnipotente e si ha l’impressione che dalle sue labbra erompa l’affermazione del Risorto: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco io sono con voi sino alla fine del mondo” (Mt 28, 1 ss.). Parole solenni mediante le quali, con somma autorità, manda gli Apostoli e i loro successori (Papa, Vescovi, Sacerdoti) a conquistare tutte le persone e tutti i popoli al suo potere regale, al suo amore, alla sua gloria.
S. Bonventura esclama: “Oh, quanto è glorioso il Regno di questo eccellentissimo Re, nel quale regnano con Lui tutti i giusti! Le sue leggi sono: verità, pace, carità, vita, immortalità” (Lignum vitae). È necessario, per la nostra eterna felicità, che Egli regni in noi. Regnerà su di noi quando ci lasceremo liberare dalla schiavitù del peccato. S. Paolo esclama: “II Padre ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel Regno del suo Figlio diletto per opera del quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati” (Col. 1, 13.).
Esempio. Montalambert. Quando si è convertito a Cristo Re? Egli stesso risponde: “Fu il primo giorno in cui, nel 1830, vidi la Croce strappata dalla facciata della Cattedrale di Parigi, trascinata per le vie e gettata nella Senna fra gli applausi di una folla traviata. Questa Croce profanata io la raccolsi nel mio cuore, la innalzai nel tempio dell’anima mia sotto il cielo delle mie speranze e giurai di servirla e di difenderla” (Discorso alla Camera). Ama la Croce! Servi e difendi la Croce! Gesù dal trono della Croce regni su di noi e nel mondo intero.
P Crispino Lanzi
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