Meditazioni per un anno – 21 gennaio – 160° giorno
Questo articolo è stato già letto996 volte!
CRESIMA – SACRAMENTO
DELLA FORTEZZA E DELLA TESTIMONIANZA
La Cresima rafforza la grazia battesimale, arricchisce il battezzato di una speciale forza dello Spirito per vivere e diffondere la fede con la parola e con le opere (cf. Cat. della chiesa, 1285). Il Vescovo, sull’esempio degli Apostoli (cf. Atti 8,14-19), impone le mani sul battezzato in segno della discesa dello Spirito S. Ne unge la fronte col sacro crisma, particolare simbolo del dono della fortezza, che, insieme agli altri doni dello Spirito, ne fa un testimone coraggioso di Cristo.
E’ il sacramento della fortezza. Chi lo riceve deve essere pronto a far conoscere Gesù e a difendere il Salvatore e la sua Chiesa fino, se è necessario, a versare il proprio sangue. Il cresimato deve essere un imbattibile combattente contro il demonio. Dice S. Agostino: “Dio ci ha unti perché diventassimo dei lottatori contro il diavolo”. Il cresimato deve essere un invincibile atleta di Cristo. Vivendo con impegno la Cresima, noi vinceremo sempre perché Cristo è il Dio della vittoria.
E’ il sacramento della testimonianza a Cristo. Devi vivere intensamente di Cristo perché chi ti vede possa avere la certezza che Gesù è l’unico vero Dio. Devi diffondere la fede cristiana, con l’esempio e con la parola, coraggiosamente, a fronte alta, senza la vile paura di essere deriso. S. Paolo ci sprona: “Splendete come astri nel mondo, tenete alta la parola di vita!” (cf. Klip. 2,15-10).
Esempio. Il B. Isidoro Bakania dello Zaire, ventenne, appena battezzato e cresimato (nel 1906), diventa un cattolico coraggioso, sempre pronto a testimoniare pubblicamente la fede. Lavora presso una Società commerciale belga. Dai funzionari belgi, specialmente da Van Couter viene deriso, maltrattato, percosso perché è negro ed è cattolico fervente e prega e porta al collo delle immagini sacre. Un giorno Van Couter lo fa flagellare orribilmente lasciandolo ricoperto di innumerevoli piaghe mortali.
Al Sacerdote che gli fa la Comunione dice che perdona il suo carnefice e che dal paradiso pregherà per lui. Muore santamente nel 1909. Giovanni Paolo II lo proclama Beato nel 1994. Come ha vissuto bene la Santa Cresima! Imitiamo questo grande martire! Imitiamo gli altri milioni di martiri!
P. Crispino Lanzi
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.