Meditazioni per un anno – 205° giorno – Maria, aiuto dei Cristiani
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MARIA
AIUTO DEI CRISTIANI
I Cristiani da sempre invocano, con filiale fiducia, l’aiuto della Madonna. L’hanno fatto fin dai primi tempi del cristianesimo come attestano i graffiti scoperti attorno al sepolcro di S. Pietro a Roma e trovati nelle catacombe ove la sua immagine è dipinta 33 volte.
Lungo i secoli, la Chiesa ha fatto esperienza del potente aiuto della Madonna, per esempio nei momenti drammatici della battaglia di Lepanto (nel 1571) e quando Pio VII, cacciato con violenza da Roma e fatto prigioniero, dopo tante preghiere, fu improvvisamente liberato (nel 1814), e in tante altre circostanze.
S. Giovanni Bosco ha ringiovanito questa devozione invocando la Madonna come Ausiliatrice.Esortava a supplicarla soprattutto per la Chiesa. Scriveva: “È la stessa Chiesa cattolica che è assalita. È assalita nelle sue funzioni, nelle sue istituzioni, nel suo Capo (il Papa), nella sua dottrina, nella sua disciplina; è assalita come Chiesa cattolica, come centro della verità, come maestra di tutti i popoli”.
Ai nostri tempi il Concilio afferma: “Maria, con la sua molteplice intercessione, continua a ottenerci le grazie della salvezza eterna. Con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora pellegrinanti e posti in mezzo ai pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata” (Lumen g. 62).
Esempio. Gorki, famoso scrittore russo, per esprimere la potenza di una madre, scrive che, davanti al terribile conquistatore Tamerlano, che per 35 anni percorse con un grande esercito l’Asia, moltiplicando incendi, stragi, distruggendo città, trucidando popolazioni intere, un giorno compare una donna, a piedi nudi, vestita di stracci, la quale gli grida: “Io sono una madre! Tu mi devi ascoltare!” Gli ricorda che i suoi pirati le hanno ucciso il marito e rapito il suo piccolo figliuolo. “Tu – soggiunge – me lo devi restituire!”
Il ferocissimo Tamerlano si commuove e ordina che subito 300 cavalieri vadano per tutto l’impero a trovare quel figlio. Vanno. Lo trovano. Lo consegnano alla madre. Se tale è la potenza di una madre terrena di fronte a uno spietato tiranno, quale sarà la potenza della Madre celeste davanti a Gesù infinitamente buono?
P. Crispino Lanzi
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