Meditazioni per un anno – 19 marzo – 205° giorno
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MARIA, AIUTO DEI CRISTIANI
I Cristiani da sempre invocano, con filiale fiducia, l’aiuto della Madonna. L’hanno fatto fin dai primi tempi del cristianesimo come al (ostano i graffiti scoperti attorno al sepolcro di S. Pietro a Roma e li-ovati nelle catacombe ove la sua immagine è dipinta 33 volte.
Lungo i secoli, la Chiesa ha fatto esperienza del potente aiuto della Madonna, per esempio nei momenti drammatici della battaglia di Lepanto (nel 1571) e quando Pio VII, cacciato con violenza da Roma e fatto prigioniero, dopo tante preghiere, fu improvvisamente liberato (nel 1814), e in tante altre circostanze.
S. Giovanni Bosco ha ringiovanito questa devozione invocando la Madonna come Ausiliatrice. Esortava a supplicarla soprattutto per la Chiesa. Scriveva: “È la stessa Chiesa cattolica che è assalita. È assalita nelle sue funzioni, nelle sue istituzioni, nel suo Capo (il Papa), nella sua dottrina, nella sua disciplina; è assalita come Chiesa cattolica, come centro della verità, come maestra di tutti i popoli”.
Ai nostri tempi il Concilio afferma: “Maria, con la sua molteplice intercessione, continua a ottenerci le grazie della salvezza eterna. Con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora pellegrinanti e posti in mezzo ai pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata” (L.G. 62).
Esempio. Gorki, famoso scrittore russo, per esprimere la potenza di una madre, scrive che, davanti al terribile conquistatore Tamerlano, che per 35 anni percorse con un grande esercito l’Asia, moltiplicando incendi, stragi, distruggendo città, trucidando popolazioni intere, un giorno compare una donna, a piedi nudi, vestita di stracci, la quale urla: “lo sono una madre! Tu mi devi ascoltare!” Gli ricorda che i suoi pirati le hanno ucciso il marito e rapito il suo piccolo figliuolo. “Tu – soggiunge – me lo devi restituire!” Il ferocissimo Tamerlano si commuove e ordina che subito 300 cavalieri vadano per tutto l’impero a trovare quel figlio. Vanno. Lo trovano. Lo consegnano alla madre.
Se tale è la potenza di una madre terrena di fronte a uno spietato tiranno, quale sarà la potenza della Madre celeste davanti a Gesù infinitamente buono?
P. Crispino Lanzi
Amen.
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Preghiera a San Giuseppe
A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima sposa. Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e con il tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo, assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore, e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità, e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché col tuo esempio e con il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen.
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