Meditazioni per un anno – 16 settembre – 47° giorno

     

Questo articolo è stato già letto725 volte!

DIO! LO LODINO LE COSE,
I VIVENTI E GLI ESSERI INTELLIGENTI
Seneca dice: “Quelli che dicono di non credere in Dio mentiscono. Quando di notte solo soli, dubitano di quello che hanno detto”. Costruire la propria vita senza Dio è la più grande follia.
1  – Senza Dio non si spiega l’esistenza delle cose materiali dal granellino di polvere all’immensità delle stelle. L’eternità della materia che gli increduli hanno sostenuto a spada tratta fino a ieri, oggi è in­sostenibile e i più grandi scienziati la reputano una favola ridicola. Infatti è più che certo che miliardi e miliardi di anni or sono la materia non esisteva. Quindi solo quella potenza infinita che chiamiamo Dio, l’ha potuta trarre dal nulla cioè creare, poiché, senza l’intervento di Dio, come dicevano perfino gli antichi filosofi, “col niente si fa niente (ex nihil, nihil fit).
Voi tutte cose inanimate, lodate il Signore, e noi lodiamolo insieme a voi!… O sole, luna, stelle, terra, monti, mari, fiumi, piogge, venti, notti e giorni, luci e tenebre lodate il Signore! (cf. Daniele 3).
2 – Senza Dio non si spiega il dono della vita diffusa su tutta la terra! La vita, questa scintilla misteriosa in virtù della quale l’o­ceano è popolato di pesci, l’atmosfera di uccelli e di moltissimi altri es­seri anche piccolissimi, la terra di microbi, di insetti, di erbe, di piante, di animali di ogni genere! La vita non può venire che dalla vita. Ora, solo Dio ha la vita da sempre, solo Lui ha in Sé la ragione della vita, perciò solo Dio è donatore della vita. Voi tutti, esseri viventi, lodate il Signore.
3  – Senza Dio non si comprende la comparsa sulla terra del­l’uomo, l’unico essere libero e intelligente e quindi spirituale. Solo Colui che è totalmente spirituale, ossia Dio, lo può aver creato.
Quindi tutta l’umanità adempia con gioia il supremo dovere di Iodare e ringraziare il Signore. Dal tuo cuore, dal cuore di ogni uomo si sprigioni un “SÌ” a Dio che abbia il fragore dell’urgano: “Benedite, figli dell’uomo il Signore! Benedite, o servi del Signore, il Signore! Bene­dite, o anime dei giusti, il Signore! Benedite, pii e umili di cuore, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli! Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli” (cf. Daniele 3).
P. Crispino Lanzi

     

Lascia un commento