Meditazioni per un anno – 16 ottobre – 78° giorno
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1 – L’uomo ha bisogno di salvezza terrena, ma non riuscirà a conquistarla. Infatti col passare dei giorni, degli anni, perderà le sue forze, la salute; perderà il papa, la mamma, i fratelli, gli amici. A un certo momento dovrà lasciare pure tutto ciò che ancora non ha perduto: automobile, vestiti splendenti, casa comoda e ben arredata, tutti i beni immobili, perfino il suo conto in banca. Non salverà nulla di terrestre, perderà anche la sua esistenza: in ogni minuto secondo, ben due persone cessano di esistere.
2 – L’uomo, soprattutto, ha bisogno di salvezza eterna.
Con la morte corporale non tutto è finito: muore il corpo; l’anima sopravvive; urge salvarla. Soltanto chi salva la sua anima salva anche il proprio corpo per la risurrezione gloriosa, per la felicità eterna.
3 – Gesù è la salvezza! è l’unico Salvatore! (cf. Atti 4,8-12). Questo è il problema più importante: come potrò salvare la mia anima? Riuscirò soltanto se accolgo Gesù, il quale “è disceso dal ciclo per noi uomini e per la nostra salvezza” (Credo). Egli dolcemente ci ripete: “Nessuno va al Padre se non per mezzo di Me” (gìov. 14,0). “Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue ha la vita eterna” (gìov. 6,54). S. Pietro grida: “In nessun altro c’è salvezza” (leggi Atti 4,8-12).
4 – La più grande urgenza: fare la scelta di Cristo Salvatore. La Madonna presenta Gesù Bambino nel tempio per offrirlo al Padre celeste. Si fa avanti un vecchietto, Simeone che, pieno di Spirito Santo, pronuncia questa grande profezia: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione…Anche a te una spada trafiggerà l’anima” (luca 2,34s.). Quindi Gesù sarà “rovina” per quanti lo rifiutano; sarà “risurrezione”, salvezza per quanti lo accolgono. Dunque è necessario fare la scelta di Cristo Dio, dire sempre “sì” alle sue verità, ai suoi Comandamenti, alla sua Chiesa, al suo amore.
Esempio: S. Lorenzo Ruiz, padre di 7 figli, canonizzato nel 1987, al drastico comando: “Rinnega Cristo Dio, altrimenti ti uccidiamo”, ha risposto con eroico coraggio: “Se avessi mille esistenze, mille volte mi lascerei uccidere per non rinnegare mai Cristo Dio, unico Salvatore”. E ha versato il suo sangue per Gesù. Quale esempio per noi!
P. Crispino Lanzi
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