Meditazioni per un anno – 14 ottobre – 75° giorno
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GESÙ È LUCE DA LUCE
DIO VERO DA DIO VERO
Sublimi sono le parole con le quali, nel Credo, i cristiani fin dai primi secoli, definiscono e invocano Gesù: “Luce da Luce”. Gesù è veramente “Luce da Luce, Dio vero da Dio vero”. Infatti comanda a tutte le potenze del creato e queste subito obbediscono.
Comanda al sole ed esso si oscura al momento della sua morte.
Comanda i pesci ed ecco la pesca miracolosa.
Comanda al vento e alla tempesta e al lago in burrasca e subito il vento tace, la tempesta cessa e il lago si calma.
Comanda all’acqua e la cambia in vino squisito (a Cana).
Comanda al pane e lo moltiplica abbondantemente per due volte.
Comanda alle malattie e dona la vista ai ciechi, la parola ai muti, l’udito ai sordi, il movimento ai paralitici, la guarigione ai lebbrosi e ad ogni genere di ammalati anche gravissimi.
Comanda alla morte e resuscita una fanciulla, un giovinetto e un uomo, Lazzaro, morto da quattro giorni.
Comanda perfino al suo stesso corpo risuscitandolo dalla morte.
Poi Lui, il Risorto, appare tante volte agli apostoli, ai discepoli, alle pie donne, ad altre persone. Lo vedono, lo toccano, mangiano con lui. E lungo i secoli è apparso a numerose persone.
Mai, nessun fondatore di religioni ha compiuto un solo vero miracolo per dimostrare che la sua religione è totalmente vera. Infatti, per esempio, “i miracoli di Budda, piuttosto fantastici, non possono ritenersi autentici perché mancano del tutto nei testi primitivi… / miracoli attribuiti a Maometto hanno pure l’impronta innegabile dell’invenzione fantastica” (prof. Giovanni Albanese, Alla ricerca della fede, 1 ed. Cittadella pag. 163 e215). Invece Gesù ha compiuto moltissimi miracoli in Palestina e lungo tutti i secoli per dimostrare che lui è Dio e che la religione cristiana cattolica ha la completezza della verità.
Attenzione! Il Vangelo ammonisce: “La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce” (Giov. 3,19). Gesù afferma: “Chi segue Me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Giov. 8,12), la luce della felicità eterna!
Sappi “conoscere Gesù nella luce, per amarlo nel fuoco!” (S. Angela da E).
P. Crispino Lanzi
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