Meditazioni per un anno – 13 settembre – 44° giorno
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DIO -. LA SUA BELLEZZA E POTENZA
SPLENDONO OVUNQUE
Le cose belle reclamano una Bellezza infinita che chiamiamo Dio. È stato detto e scritto: “La Bellezza salverà il mondo”.
Nell’universo ci sono innumerevoli cose belle, bellissime, dunque ci deve essere Dio. Lui è la Bellezza infinita, la sorgente di ogni bellezza, come afferma la sacra Scrittura: “Dalla grandezza e bellezza delle creature, per analogia, si conosce l’Autore” (Sapienza 13,5).
S. Agostino afferma: “Interroga la bellezza della terra, del mare, dell’aria; interroga la bellezza del ciclo…, interroga tutte queste realtà. Tutte ti risponderanno: Guardaci pure e osserva come siamo belle. La loro bellezza è come un loro inno di lode. Ora queste creature, così belle, ma pur mutevoli, chi le ha fatte se non Uno che è Bello in modo
immutabile?” (Sermoni 241,2).
Tutte le cose belle esigono una Potenza infinita che le ha tratte dal nulla e che noi chiamiamo Dio. S. Paolo infatti afferma: “Dalla creazione del mondo in poi, le perfezioni invisibili di Dio possono essere contemplate con l’intelletto nelle opere da Lui compiute come la sua eterna potenza e divinità” (Rom. i, 20).
Tante volte la sacra Scrittura proclama la bellezza e la potenza di Dio: “II Signore ha fatto i cieli. Maestà e bellezza sono davanti a Lui, potenza e splendore nel suo santuario” (Salmo 96,5s.).
“Ecco il Signore viene con potenza … Solo nel Signore si trovano vittoria e potenza” (Isaia40,10; 45,24). “A Lui appartengono la gloria e la potenza” (i Pietro 4, il). “Tua, Signore, è la grandezza, la potenza, la gloria, la maestà e lo splendore” (i Cronache 29, il).
Possiamo, dunque, ripetere con il Metastasio: “Ovunque li guardo io giro, / immenso Dio, ti vedo, / nell’opere tue t’ammiro, / Ti riconosco in me. / II ciel, il mar, le sfere, / parlan del tuo potere”.
Voglio crescere nel tuo amore, per rivestirmi sempre maggiormente della tua potenza e della tua bellezza. Tu mi farai completamente u-scire dall’Egitto – vale a dire dalla schiavitù del peccato – “con grande potenza” (2 Re 17,36). E io “annuncerò a tutti la tua grande potenza” (2 Maccabei 3,34) e per tutta l’eternità gioirò “nel contemplare la tua potenza e la tua gloria” (Salmo 63,3) e la tua bellezza.
P. Crispino Lanzi
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