meditazioni per un anno – 13 febbraio – 181° giorno
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CHIESA UNIVERSALE:
COMUNIONE, COMUNITÀ, CORPO MISTICO
1 – La Chiesa è Comunione vale a dire è comune unione di ciascuno di noi con lo Spirito S. che è l’anima della Chiesa e, mediante lo Spirito, con il Padre e il Figlio, con la Vergine Maria, con il popolo di Dio della Chiesa pellegrina sulla terra, con il popolo di Dio della Chiesa purgante e con quello della Chiesa celeste. E’ Comunione gioiosa. Stupendo è il saluto di S. Paolo: “La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la Comunione dello Spirito Santo siano Con tutti Voi” (Corinzi 13,13). Da questa Comunione deriva, come primario dovere di noi-Chiesa, la evangelizzazione ossia l’annuncio del Vangelo.
2 – La Chiesa è Comunità. La Comunione porta alla Comunità; infatti, “null’altro è la Chiesa se non un popolo adunato nell’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito S.” (Lumen gentium, 4). “La Chiesa è, così, tempio santo dello Spirito, di cui Cristo è pietra angolare; e noi siamo pietre elette e vive che su di Lui si fondano per la costruzione di un e dificio Spirituale” (C.E.I., Comunione e Comunità, 18).
3 – La Chiesa è Corpo Mistico di Cristo. Quindi è molto di più di Comunione e di Comunità: è una unione di amore altissimo che ci unisce a Cristo, così da formare, con Lui, un solo Corpo, un Corpo Mistico ossia misterioso, ma reale. Non esiste unione di amore più grande e più forte: neppure la morte la può spezzare. Solo il peccato grave la può vanificare, poiché il peccato distrugge l’amore di Dio in noi.
S. Paolo afferma: “Siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo Corpo… Voi siete Corpo di Cristo” (i Corinzi 12,13.27). S. Agostino dice: “Nulla deve temere tanto il cristiano quanto la sua separazione dal Corpo di Cristo. Se infatti si separa dal Corpo di Cristo, non è più suo membro, non è più alimentato dallo Spirito di Dio”.
Viviamo la dolce verità del Corpo Mistico. Perciò, come esorta S. Paolo, “gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a gozzoviglie e ubriachezze, non fra impurità e licenza e non in contese e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo” (Rom. I3,12s).
P. Crispino Lanzi
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