Meditazioni per un anno – 13 febbraio – 180° giorno
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CHIESA. LA POLITICA
E LE SCELTE DEI CATTOLICI.
Giovanni Paolo II, concludendo a Loreto (10-12-1994) la “grande preghiera” per l’Italia, con tono solenne ha affermato: “Illuminati dal Vangelo, i cattolici italiani non mancheranno di offrire… il loro apporto coerente in campo culturale, sociale e politico, così da promuovere il vero bene della nazione”. 1 – Quale deve essere la base della sociologia e della politica dei cattolici? Evidentemente, una sola: l’ispirazione cristiana.
a) Non l’ispirazione marxista, base di diversi partiti. Il marxismo è stato la più grande menzogna, la più brutale e irrazionale schiavitù che abbia conosciuto la storia…, a vergogna dei molti intellettuali che se ne sono fatti difensori e banditori” (card. Biffi, Guai a me, n. 8 e 14).
b) Non l’ispirazione liberista che sfruttò orribilmente i lavoratori, c) Non l’ispirazione illuminista, base di qualche partito. In Francia, mirava a spegnere i lumi del cielo, ossia le verità di fede, per sostituirli con la sciagurata dea ragione, e ha fatto scorrere fiumi di sangue, d) Urge l’ispirazione cristiana, perché solo Cristo Dio è la roccia su cui tutto si deve costruire: la famiglia, la società, la politica, ecc.
2 – Quali scelte politiche deve fare il cristiano? Sicuramente non deve appoggiare quei partiti, o individui, che sostengono l’aborto, il divorzio, l’eutanasia (o uccisione di ammalati e di vecchi), la pornografia (nella stampa, nei films, in televisione, ecc.), le “famiglie diverse” ossia i matrimoni di uomini con uomini (omosessuali) e di donne con donne (lèsbiche), come l’europarlamento ha approvato con il voto di tutte le sinistre.
Il Concilio afferma: “La dissociazione che si nota in molti, tra la fede che professano e la loro vita quotidiana, va annoverata tra i più gravi errori del nostro tempo” (Gaudium et spes, 43), anche in politica. Giovanni Paolo II esclama: “Non possono essere legittime per il cristiano scelte incompatibili con la fede cristiana o con i valori irrinunciabili dell’uomo” (l’Osserv. rom. 1-11-1981).
Fratello, sii, anche in politica, il lievito che fermenta la massa e il sole che illumina il mondo come lo furono i Servi di Dio La Pira, De Gasperi, Schouman, Luzzati, il giovane Marvelli e tanti altri!
P. Crispino Lanzi
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