Meditazioni per un anno – 1 dicembre – 121° giorno
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SACRO CUORE DI GESU’.
QUANTO CI AMA! E NOI?
Ascoltiamo l’invito di S. Bernardino da Siena: “Appressiamoci dunque al suo Cuore, Cuore alto, Cuore che pensa a tutto, Cuore che sa tutto, Cuore amante, Cuore ardente di amore”. 1 – Quanto ci ama! S. Paolo afferma: “L’amore di Gesù sorpassa ogni conoscenza” (Ef3,19). “Cristo mi ha amato e ha dato Se stesso per me” (Gal 2,20). Ci ha amato tanto da volere essere trattato “da peccato” per rivestirci della “giustizia di Dio” (2 Cor 5,21) e da diventare “maledizione per noi” “per meritarci la benedizione” e la “promessa dello Spirito” (Gal 3, 13).
Il S. Curato d’Ars così parla con Gesù: “Mio Dio, come ci hai a-mati! Il tuo amore è di tutti i momenti e ti ha portato a fare ciò che mai avremo osato chiederti. Non c’è che amore nel tuo Cuore. Ci hai messo al mondo perché ci ami, sei morto per noi perché ci ami. E perché ci ami ci perdoni. Il tuo più grande piacere è perdonarci. I nostri errori sono granelli di sabbia di fronte alla grande montagna della tua misericordia. La tua tenerezza è come un torrente straripante che trascina i cuori al suo passaggio. Perciò, o mio Dio, sono molto addolorato di averti offeso; perdonami perché mi ami”.
2 – E noi che facciamo? Amor con amor si ripaga! Gesù ci dice: “Rimanete nel mio amore! Se osserverete i miei comandamenti rimarrete nel mio amore” (Gv. 5,9-1o).
S. Pietro ci raccomanda: “Crescete nella grazia (ossia nell’amore) e nella conoscenza del Signore nostro Gesù Cristo” (2 Pt 3,18). Il Papa esorta: a) Ogni anno si faccia la pia pratica del mese del Sacro Cuore, b) Ogni giorno del Mese di Giugno si recitino le litanie del Sacro Cuore che in gran parte sono bibliche e stupende, e) Ogni primo Venerdì del mese si ripeta la Comunione riparatrice per le offese che si fanno al Cuore di Gesù e si faccia la Consacrazione al Sacro Cuore.
Pio XI scrive: “Tra tutte le pratiche che si riferiscono al culto del Sacro Cuore, la principale è senza dubbio la Consacrazione” (Enc. Miser. Redemptor) con la quale rinnoviamo gl’impegni del battesimo e ci affidiamo all’amore appassionato di Gesù, d) Recitiamo frequentemente la bella giaculatoria: “Dolce Cuor del mio Gesù fa ch’io t’ami sempre più”.
P. Crispino Lanzi
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