Manipolazioni di Eugenio Scalfari ?
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L’iniziativa chiede all’Ordine dei giornalisti del Lazio di prendere provvedimenti nei confronti di Eugenio Scalfari, come conseguenza delle due conversazioni con Papa Francesco pubblicate su Repubblica, i cui contenuti sono stati in parte smentiti da padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
Nella prima intervista, dello scorso 29 dicembre, Scalfari attribuiva addirittura al Papa l’abolizione del peccato. Oltre a questo riferimento, ovviamente smentito da padre Lombardi, Scalfari incorreva anche in una gaffe storica, attribuendo a Francesco la canonizzazione di Sant’Ignazio di Loyola (santo dal 1622).
Ma soprattutto nella seconda e più recente intervista, datata 13 luglio, il giornalista attribuisce al Papa (mettendo tra virgolette) la convinzione che ci sono cardinali pedofili e la volontà di mettere mano al celibato dei preti. In questo secondo caso, la Sala Stampa vaticana non si è limitata a smentire l’articolo di Repubblica, ma ha anche avanzato dubbi sulla buona fede di Scalfari. Ecco le parole di padre Lombardi:
Nell’articolo pubblicato su Repubblica queste due affermazioni [quelle sui cardinali pedofili e sul celibato dei preti] vengono chiaramente attribuite al Papa, ma – curiosamente – le virgolette vengono aperte prima, ma poi non vengono chiuse. Semplicemente mancano le virgolette di chiusura…Dimenticanza o esplicito riconoscimento che si sta facendo una manipolazione per i lettori ingenui?
Lo stesso Scalfari sembra non badare troppo alla veridicità e alla precisione delle parole di Papa Francesco: “Sono dispostissimo a pensare che alcune delle cose scritte da me e a lui attribuite il Papa non le condivida, ma credo anche che ritenga che, dette da un non-credente, siano importanti per lui e per l’azione che svolge.”
Il dialogo tra credenti e non, non può significare questo tipo di fraintendimenti e manipolazioni che appaiono ben poco involontari.
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