Maggio – Mese dedicato alla Madonna – 23° giorno
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Le aspirazioni del cuore
Dice la Madonna: Un soldato che vuole mantenersi realmente fedele al suo dovere, non deve essere uno di quelli che militano a forza, egli deve avere un ideale ed un’aspirazione. Nei momenti del pericolo, nei quali la vita pare che sfugga, nei quali si sente rutto l’urto dell’avversario, il soldato impugna l’arma, ed, al grido del suo ideale, raccoglie tutte le sue energie e vince. Guarda un poco il tuo cuore, o figlia mia, e studialo nelle sue supreme aspirazioni …
Tu mi guardi, i tuoi occhi contemplano il candore immacolato dell’anima mia, e tu senti tutta la bellezza della purità. Tu mi vedi in un profondo raccoglimento; nel mio volto leggi la vita dell’Infinito Amore che mi attrae, e tu desideri di volare, volare, come il piccolo uccellino che svolazza ansioso quando vede il magnifico volo materno! . . . Tu mi vedi col volto dimesso … desolata dall’amaro cordoglio del Calvario, dilati il cuore tuo ed esclami: Madre, fa che io pianga con te!
Tu dunque aspiri all’innocenza, all’infinito, al sacrificio che ti conduce a questi due porti di vera felicità! Ti ho vista tante volte nelle cose del mondo, ma tu non ne fosti contenta, e lo ricordi con rammarico. A misura che vai avanti negli anni, tu scorgi nella vita qualche cosa di più elevato di ciò che apparisce … tu vuoi Dio1. Niente ti soddisfa, niente ti consola, tutti i castelli fantastici si smontano e crollano; tu desideri Dio! Solo la sua carità ti convince, solo il suo amore ti appaga, solo la sua amicizia ti da pace!
Sollevati in alto perciò in una grande purezza di cuore: « Beati i puri di cuore, perché essi vedranno Dio ». Conserva gelosamente l’innocenza che Gesù ti ha ridonata nel Battesimo del suo Sangue, quando accolse le lagrime del tuo pentimento e ti purificò. Fuggì la frivola compagnia delle creature, perché Dio non lo trovi nel frastuono delle umane cose.Raccogliti nel tuo nulla, perché Dio non si piega che alla santa umiltà, come discese fino a me, perché mi riguardò nel mio annientamento interiore.
Non fuggire la Croce, anzi portala volentieri appresso a Gesù; essa è la chiave del cielo, è la porta che ti introduce nel regno delle eterne aspirazioni dell’anima tua . . . Passeranno presto le piccole cose umane, cadranno nell’oblio … io ti coglierò dalla terra come giglio delle valli per adornare il celeste giardino.
Giaculatoria – Venga presto il tuo regno, o Gesù!
fioretto – Evitate di dire parole inutili, per conservare il santo raccoglimento dell’anima.
Vener. Don Dolindo Ruotolo
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