L’Unitalsi prega per Benedetto XVI
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“I passi della Chiesa non potranno mai vagare nell’incertezza, perchè sorretti dalla luce dello Spirito Santo. Con questa consapevolezza vogliamo accogliere la decisione di Benedetto XVI, stringendoci alla sua preghiera per la Chiesa, perchè possa essere sempre via, verità e vita per la società e per il mondo”.
È il commento rilasciato dal Presidente Nazionale Unitalsi, Salvatore Pagliuca, di ritorno dal Santuario di Altotting, in Germania, dove si è celebrata solennemente la Giornata Mondiale del Malato.
“Questo annuncio epocale consegnato alla Chiesa proprio l’11 febbraio – ha aggiunto Salvatore Pagliuca – testimonia la straordinaria maturità interiore con cui Benedetto XVI vive la consapevolezza del limite e la dimensione della sofferenza, che sono esperienza viva del pellegrinaggio terreno, da affrontare con realismo e con spirito di offerta al Signore”.
“La straordinaria luce del suo pontificato – ha dichiarato Mons. Luigi Marrucci, Assistente Nazionale Unitalsi e Vescovo di Civitavecchia – ha tracciato traiettorie lungimiranti e continuerà a generare frutti preziosi anche dopo questa scelta, maturata dal Pontefice con grande senso di responsabilità e di amore verso Cristo e la sua Chiesa. Al Santo Padre giunga forte il sostegno umile e la preghiera discreta dei tanti ammalati che, anche grazie all’Unitalsi, interpretano la prova della sofferenza in un’ottica di speranza, di fede, di gioia. Grazie, Santità”.
Proprio in occasione della Giornata Mondiale del Malato, l’Unitalsi era presente con una ampia delegazione di ammalati, volontari e pellegrini ad Altotting, definita da Benedetto XVI “la mia patria spirituale”.
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