L’unità in famiglia è la vera forza
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È importantissimo che la mamma ed il papa siano uniti nell’educazione dei bambini, che si vogliano bene, che si rispettino sempre ed in particolare quando sono davanti ai piccoli. Anche se abbiamo il cuore che sanguina per qualche sofferenza vissuta, quando siamo davanti ai bambini non possiamo lasciarci vincere dalle tensioni, essere distratti e altrove con il cuore, rimanere ancorati al litigio appena vissuto con nostro marito o con nostra moglie. Non possiamo farla pagare ai piccoli !
Mi ricordo che una volta ho incontrato un ragazzino di sedici anni obbligato a stare sulla sedia a rotelle a causa di un incidente che aveva avuto da piccolo. Ho visto che sua mamma e suo papà erano tristissimi, non erano in sintonia tra loro, ho colto che non si parlavano, ed invece il ragazzino sorrideva. Gli ho chiesto: “Che cosa ti manca?”; io pensavo che lui mi dicesse “Correre, giocare a pallone” ed invece mi ha detto: “Niente”. Allora mi sono detta: “Siamo noi adulti i veri malati quando non ci guardiamo più negli occhi con la scusa che dobbiamo pensare ai figli”. Facendo così, facciamo loro del male.
Questo accade perché tante volte nelle famiglie manca una vera qualità di amore, un amore che fa vedere ai bambini il bello, il bene, l’armonia, che sviluppa in loro la fiducia in se stessi e nella vita. Dobbiamo andare al cuore dell’essere madri e padri che è una cosa di dentro, è una dimensione dell’anima che ci rende equilibrati, maturi, avvolti dalla compassione, dalla tenerezza, dalla pace interiore. Lo dico soprattutto alle mamme: siate portatrici di pace, innanzitutto della pace dentro di voi.
Il bambino a volte piange per ribellarsi al silenzio, alla solitudine di una famiglia dove non c’è dialogo, dove non c’è unità. Papà e mamma ci sono, ma sono distanti l’uno dall’altro, non si parlano, non si sorridono. I bambini non sentono le loro voci e ad un certo momento hanno paura del nulla. Quando il bambino piange provate a cantare, a cantare con gioia non per farlo stare zitto, ma per dirgli che mamma e papa ci sono e che lui può stare tranquillo perché non è solo, perché nessuno gli farà del male. (Continua)
Madre Elvira Petrozzi
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