L’umanità sta arretrando
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La tua Passione si è rinnovata e si rinnova nella Chiesa, la quale geme, è tradita, è trascinata innanzi ai giudici empi, è spogliata dei suoi beni, è flagellata nelle sue membra, è coronata di spine nei suoi capi, è crocifissa nella sua vita, è vilipesa nella sua dottrina, è immobilizzata nelle sue attività ed è considerata alla stregua dei malfattori. Eppure solo in te e nella tua Chiesa il mondo può trovare la salvezza e, se non ritorna alla tua dottrina e alla tua croce, non c’è per esso che l’abisso di guerre sconvolgenti e di rivoluzioni, come dolorosamente vediamo.
L’umiltà, la dolcezza, il sacrificio eroico per il raggiungimento dei beni eterni, la carità che si dona per amore di Dio che perdona, dimentica il male, benefica e ama non vale più. È sublime, innanzi a questo mondo abbrutito, solo il gesto di chi irrompe, mitraglia, agguanta, ferisce, uccide e trionfa tra spaventose rovine, calpestando gli altri! Senza la tua croce, o Gesù Crocifisso, l’umanità arretra fino alle caverne preistoriche e s’imbarbarisce. Essa ha spiegato le ali come aquila non per elevarsi ma per piombare più facilmente sulla preda e per dilaniarla con i rostri della raffinata barbarie.
Ha ingigantito le sue forze meccaniche non per dare la prevalenza allo spirito ma per rendere gigantesca l’oppressione della materia, e per accrescere, fino al colossale, il corpo di morte che avvinghia l’anima!
E’ terribile! Dove passa la civiltà senza la croce passa la devastazione, e non lascia che macerie e cumuli di cadaveri.
Signore Gesù, venga il tuo regno, ritorni il fulgore della tua croce, siano spazzati via i nuovi profeti di menzogne, e ritorni nelle anime la tua pace. Non siamo noi sulla terra, di passaggio, per conoscere, amare, servire Dio e salvarci? E le nazioni non sono congregate per questo nella Chiesa?
Come mai è possibile che una nazione tenda tutta alla materia, all’orgoglio, alla violenza, alle brutture dei sensi, e che le anime che la formano possano tendere contemporaneamente allo spirito, all’umiltà, alla mansuetudine, alla purezza e alla pace? La civiltà dell’imperialismo moderno non è civiltà di barbarie spirituale?
A che servono tante pretese grandezze se non servono all’anima o, peggio, se si oppongono all’anima? Chi potrà mai pretendere di cancellare il segno della redenzione dalle anime, e sostituirlo con i segni della vita tutta materiale che le perde?
O Gesù, crocifisso per amore delle anime, inalbera di nuovo il tuo trionfante vessillo nelle nazioni, spazza via la falsa civiltà che ci soffoca, umilia i superbi, e da’ il trionfo del tuo amore alla tua Chiesa santa.
don Dolindo Ruotolo
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