Luglio – Mese del Preziosissimo Sangue – 26
Questo articolo è stato già letto1052 volte!
AMIAMOCI NEL SANGUE DI GESÙ
«Amatevi l’un l’altro, come io vi ho amato». È questa la divisa del vero cristiano: l’amore scambievole con il prossimo. «In questo conosceranno che siete miei discepoli, se vi amerete l’un l’altro».
Quando si pensa che ogni uomo ha un’anima immortale e che per ogni anima Gesù ha versato il suo Sangue; quando si pensa che, per effetto della Redenzione, ognuno di noi fa parte della grande famiglia di Cristo, nel quale tutti siamo fratelli, è inconcepibile come ci si possa odiare l’un l’altro. Chi odia è omicida, perché uccide il prossimo nel suo cuore. «Guardate come si amano», dicevano i pagani, ammirando i primi cristiani. Oggi direbbero: «Guardate come si odiano», se vedessero noi.
Riflettiamo che quando si rompe la comunione col proprio simile, si rompe anche la nostra comunione con Cristo e perciò si arreca un grave danno alla nostra anima. Lasciamo scorrere nelle nostre vene, infettate dall’odio, il Sangue pacificatore dell’Agnello e rinascerà quell’amore che confìsse Cristo alla croce, perché ebbe pietà di noi, suoi fratelli. Fortificati da quel Sangue, anche se av.remo peccato contro il nostro fratello, sapremo chiedergli perdono e sapremo a nostra volta perdonare, se siamo stati offesi.
Solo così potremo anche noi sperare nel perdono e nell’amore di Cristo.
ESEMPIO
A S. Giovanni Gualberto, nobile fiorentino e valentissimo nelle armi, fu ucciso il fratello Ugo, a casa delle lotte che allora straziavano le famiglie più potenti. Giovanni giurò vendetta e ricercava attivamente l’uccisore per sopprimerlo.Era il mattino del Venerdì Santo del 1003, quando lo incontrò, faccia a faccia, in un vicolo della città. Immediatamente gli si gettò addosso per ucciderlo. Quel disgraziato, impossibilitato a difendersi, non potè fare altro che chiedergli perdono e pietà in nome di Gesù crocifisso.
Giovanni, con sforzo sovrumano rinfoderò la spada, abbracciò il suo nemico e gli disse: «Sì, solo per Lui, per Gesù Crocifìsso ti perdono!» Con l’animo in tumulto entrò in chiesa e si inginocchiò ai piedi del Crocifìsso ed ebbe la gioia di vedere quel capo coronato di spine muoversi e chinarsi verso di lui. Allora il fiero cavaliere gettò via la spada, si ritirò a Vallombrosa e fondò l’Ordine dei Monaci Vallombrosani.
Perdonare ad un nostro nemico è l’atto più eroico che si possa compiere e la vittoria più grande che si possa ottenere sul proprio orgoglio. Se si perdona per amore di Gesù, egli chinerà su di noi il suo sguardo per dirci che anche i nostri peccati sono stati perdonati.
PROPOSITO: Per amore di Gesù perdona i tuoi nemici e chiedi perdono a chi hai recato offesa.
GIACULATORIA: O Sangue Preziosissimo di Gesù, ti offro all’Eterno Padre, non solo per i miei amici ma specialmente per i miei nemici.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.