Lot – La distruzione di Sodoma
Questo articolo è stato già letto2546 volte!
Lot, nipote di Abramo aveva voluto scelto di accompagnare lo zio nel suo esodo verso la terra promessagli dal Signore. Lungo il cammino però (Come è narrato in Gn 18 e 19) le due tribù sono costrette a separarsi perché i pascoli che incontrano non sono sufficienti per sfamare il loro bestiame.
Lot sceglie di andare verso Est, dove si estendeva la verdeggiante pianura del Giordano. Questa – prima dell’intervento punitivo di Dio – era una valle tutta irrigata “come il giardino del Signore” e va ad accamparsi nei pressi della città di Sodoma, dove poi acquisterà una casa, vivendovi con prudenza perché “i sodomiti erano perversi e sempre peccavano contro il Signore”. Abramo si avvia in direzione opposta e pone le sue tende ad alcuni chilometri da quella zona. Mentre siede nell’accampamento, Abramo riceve la visita di tre Angeli, messaggeri dell’Altissimo. Abramo offre loro degna accoglienza e, al termine del pranzo, uno degli Angeli espone all’ “amico” Abramo il divino proposito di andare a Sodoma perché “le accuse contro Sodoma e Gomorra sono tremende. Il peccato di quelle città è troppo grave. Voglio andare a vedere se è vero tutto il male che avviene in quella città”. (Cfr Lv 20, 13). Essendovi grave iniquità, il castigo diventa inevitabile.
Abramo, uomo buono e generoso (anche pensando che lì si trovava il nipote Lot), supplica più volte il Signore di non farlo, di non permettere che periscano anche i buoni con i malvagi. Alla fine, l’Angelo promette che non distruggerà la città se vi troverà almeno dieci “giusti”.
E’ ormai sera quando i due Angeli si presentano a Sodoma. Lot. Seduto alle porte della città, riconosce gli inviati del Signore e si inchina dinanzi a loro, col volto fino a terra. Offre ospitalità per la notte, acqua per lavarsi i piedi e cibo e insiste perché accettino. Ma prima che vadano a dormire, una folla di persone, “vecchi e giovani, giungono anche dai quartieri più lontani (Sodoma comprendeva cinque agglomerati urbani, ognuno con il proprio “sovrano”, per cui era nota anche come “le cinque città”. Sodoma e Gomorra erano quelli più grandi). Tutti questi urlano perché Lot faccia uscire i suoi ospiti. “Dicevano così perché volevano violentarli” (Gn 19, 5).
Lot che, a differenza degli abitanti di quella città, ritiene l’ospitalità un dovere sacro, esce chiudendosi la porta alle spalle e, per difendere i suoi ospiti, compie un gesto inaudito: offre loro le sue due figlie vergini, in cambio dell’incolumità dei suoi ospiti. (Il suo è un atto veramente straordinario, specialmente se si tiene conto del fatto che nelle società dell’antico oriente (patriarcale e maschilista), “l’onore” delle donne era uno degli elementi con sui si giudicava l’onore personale del capofamiglia ed il suo valore umano. Lot, uomo “giusto”, è disposto a sacrificare tutto questo per rispetto alla sacralità dei suoi ospiti). Ma l’offerta delle figlie che è disposto a compiere Lot non interessa a quegli omosessuali che si dichiarano pronti a sfondare la porta per prendersi i due bellissimi giovani (tali apparivano i due angeli) e “trattare Lot peggio di loro” (Gn 19, 9).
A questo punto gli Angeli escono dalla casa e folgorano gli astanti con una luce abbagliante, quindi invitano Lot a prendere sua moglie e le figlie e fuggire lontano “senza voltarsi mai indietro” perché loro stanno per distruggere la città e, se rimanessero, perirebbero anch’essi. Lot prende la sua famiglia e fugge verso una piccola città, Zoar, che Dio accetta di risparmiare. Appena Lot raggiunge Zoar, Dio fa scendere dal cielo una pioggia di fuoco e di zolfo su Sodoma (Un meteorite?) distruggendo le cinque città con i loro abitanti, tutta la pianura e la valle del territorio. Lot, da lontano, vide alzarsi da terra un fumo simile a quello di una fornace.
Considerazioni
La storia di Sodoma e Gomorra è ricordata in molti altri brani della Bibbia: “… Questa terra è bruciata … è una catastrofe come Sodoma e Gomorra … è successo così perché il popolo ha trasgredito” (Dt 29, 22); “… diventi come le città che Dio ha distrutto senza compassione” (Gr 20, 16); “Vi ho distrutti come le città di Sodoma e Gomorra. I superstiti erano come tizzoni strappati da un incendio”(Am 4, 11); “ Lo stesso avvenne al tempo diLot: la gente mangiava e beveva, comprava e vendeva, piantava alberi e costruiva case, fino al giorno in cui Lot uscì da Sodoma: allora dal cielo venne fuoco e zolfo e tutti furono distrutti(Lc 17, 28); “Dio ha condannato le città di Sodoma e Gomorra: le ha distrutte col fuoco e ha lasciato un esempio per quelli che in futuro avrebbero vissuto una vita malvagia. Invece Dio ha liberati lot che era un uomo giusto e rattristato per il comportamento immorale dei suoi contemporanei. Quest’uomo buono abitava in mezzo a loro e vedeva e udiva tutto quel che facevano; ogni giorno quella vita scandalosa era un tormento per la sua anima giusta” 2 Pt, 6-7).
La storia di Sodoma e Gomorra è ricordata in molti altri brani della Bibbia: “… Questa terra è bruciata … è una catastrofe come Sodoma e Gomorra … è successo così perché il popolo ha trasgredito” (Dt 29, 22); “… diventi come le città che Dio ha distrutto senza compassione” (Gr 20, 16); “Vi ho distrutti come le città di Sodoma e Gomorra. I superstiti erano come tizzoni strappati da un incendio”(Am 4, 11); “ Lo stesso avvenne al tempo diLot: la gente mangiava e beveva, comprava e vendeva, piantava alberi e costruiva case, fino al giorno in cui Lot uscì da Sodoma: allora dal cielo venne fuoco e zolfo e tutti furono distrutti(Lc 17, 28); “Dio ha condannato le città di Sodoma e Gomorra: le ha distrutte col fuoco e ha lasciato un esempio per quelli che in futuro avrebbero vissuto una vita malvagia. Invece Dio ha liberati lot che era un uomo giusto e rattristato per il comportamento immorale dei suoi contemporanei. Quest’uomo buono abitava in mezzo a loro e vedeva e udiva tutto quel che facevano; ogni giorno quella vita scandalosa era un tormento per la sua anima giusta” 2 Pt, 6-7).
Alcuni critici sostengono che l’area delle città sia ora coperta dalla baia Sud del Mar Morto, a Sud della Penisola di El-Lisan, ma la narrazione non dice che le città fossero presso il mare. La descrizione della regione “fiorente come il giardino di Yahwè” non si addice assolutamente alla regione del Mar Morto nel suo stato presente; inoltre, mentre l’esplorazione archeologica ha indicato che la valle del Giordano era molto densamente popolata mentre ciò non è mai stato intorno al Mar Morto. Bisogna accettare il fatto che non vi siano indicazioni di dove le città erano situate.
Alcuni studiosi hanno cercato una spiegazione agli avvenimenti biblici evidenziando il fatto che la regione si trova in zona sismica e che, nella regione del Mar Morto si trovano depositi di bitume e di petrolio. Altri attestano la presenza di gas.
Qualche cultore della Bibbia ha ritenuto che il peccato più grave di Sodoma fosse la mancanza di ospitalità verso i forestieri. Questa ipotesi è piuttosto peregrina perché, in verità, se Dio avesse voluto sterminare i popoli per il peccato di inospitalità ne sarebbero rimasti ben pochi.
Ciò che risalta è invece la malvagità di tutti gli abitanti, divenuta proverbiale come il colmo della depravazione “Popolo e governanti di Gerusalemme, corrotti come Sodoma e Gomorra …” (Ia 1, 10); “Sodoma era orgogliosa … non ha aiutato i poveri e gli oppressi … ha commesso azioni che io detesto” (Ez 16, 49-50); : “… gente di Sodoma e Gomorra; una vigna che produce uva avvelenata e grappoli amar; vino simile a veleno di serpenti, a terribile tossico di vipere” (Dt 32, 32). Fra tutti i peccati commessi in quella città predomina la sodomia, ovvero l’omosessualità, peccato “contro natura” che Dio aborrisce: “Se un uomo compie atti sessuali con un altro uomo, come se questi fosse una donna, avendo tutti e due fatta una cosa esecranda, siano messi a morte, e il loro sangue sia sopra di essi (Lv 20, 13).
Alcuni esegeti hanno rilevato un parallelo tra la catastrofe che ha distrutto Sodoma, Gomorra, Adamar e Zeboim (Zoar, avendo accolto Lot, viene risparmiata) e il diluvio universale: Distruzione totale (uomini e cose); In entrambe le situazioni si salva soltanto una famiglia (diluvio: Noè, Sodoma: Lot)
Il Redattore
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.