L’Onnipotenza di Dio
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«Cosa diciamo nel Credo? “lo credo in Dio Padre onnipotente”. Sì, Padre onnipotente; ma noi crediamo che Lui può fare quello che noi non sappiamo fare? Non possiamo “ridarci” la pace dopo che abbiamo peccato, per esempio. Scappi, devi andarti a ubriacare, devi drogarti. E invece Lui può: ci rida la pace col suo perdono.
Se noi riuscissimo a pregare il Credo credendo, la nostra vita sarebbe diversa, e invece siamo abituati. Pensa che questo cielo e questa terra, che ospita noi, Dio li ha creati per farci stare bene, per fare contenti noi! Pensiamo a questa frase: “lo credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra”, lo vi farei stare un’ora con gli occhi chiusi a ripetere: «lo credo».
Quello diventa sangue del nostro sangue, e poi la testa continua da sola a dire: “lo, Elvira, credo in Dio Padre onnipotente”. La preghiera diventa le tue mani che lavorano, perché ormaiè dentro di te; diventa i tuoi piedi che vanno veloci; diventa i tuoi occhi che vedono, colgono, capiscono; diventa il tuo volto che sorride, che ringrazia, che benedice Dio.
Preghiera poi diventi tu! “lo credo in Dio Padre onnipotente”: onnipotente vuoi dire che quello che io non posso fare Lui sicuramente lo fa! Pensate: se io non avessi questa sicurezza, vi renderei tutti disperati!
L’onnipotenza di Dio è la nostra forza. Quando siamo deboli, quando siamo malati, tristi, peccatori, la sua onnipotenza risolve il problema. Quando non hai la forza di restituire quell’attrezzo che hai rubato al datore di lavoro, a un certo momento Dio interviene: “Non ètuo!” e hai la forza di riportarlo. Quando tu hai fatto tutto il possibile, Dio mette nelle tue mani la siici onnipotenza e allora vediamo delle cose straordinarie.
Vi dico queste cose perché anch’io ho tremato tanto: ci sono state delle situazioni buie, peròDio è intervenuto anche quando non gli ho urlato, lo ripeto dentro di me, mentre faccio le cose: «lo credo in Dio, Padre onnipotente!». Non c’è un atomo dove Dio non agisce: il nostro Dio è un Dio meraviglioso, è il Dio della festa, il Dio della gioia, il Dio che ci vuole contenti. Lui non ci ha creati per la nostra disperazione, anzi, Lui è a nostra disposizione sempre!
Ci sono delle situazioni in cui non possiamo più fare niente noi e allora dobbiamo far intervenire Lui, e Lui interviene! Noi non possiamo vantarci di nulla se non di essere amati, di avere un Dio amante della vita, della mia vita, che mi ama alla follia, che si è lasciato mettere ir croce e vi è rimasto per me, per salvare me! Cosa devo ancora temere?»
Madre Elvira Petrozzi
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