L’odio verso le immagini sacre
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Lo scempio che si è compiuto la settimana scorsa a Roma è sotto gli occhi di tutti . In modo particolare siamo particolarmente colpiti (ma non stupiti) dell’odio riversato da più parti verso immagini e simboli religiosi. Da Milano ci è giunta notizia che alcuni giovani legati ai centri sociali di Pisapia hanno distrutto un Crocifisso e compiuto altri gesti sacrileghi e disgustosi all’interno della Chiesa dedicata a Santa Maria Goretti, gesti che preferiamo non specificare per non turbare la vostra sensibilità.
Vi chiediamo però di soffermarvi a riflettere sugli errori dei cattolici dell’epoca, che portarono poi a conseguenze gravi. Vogliamo veramente sperare che i tanti cattolici che appoggiano simili manifestazioni, mosse da movimenti politici nemici della Chiesa, aprano gli occhi e si decidano a seguire “o Dio o mammona”.
Nel frattempo vi invitiamo tutti a offrire preghiere e atti di riparazione, in modo particolare vi invitiamo a ripetere la pratica dei 5 primi sabati del mese, a cominciare da sabato 5 novembre:
“Lucia domandò poi alla Vergine perchè dovessero essere `cinque sabati’ e non nove, o sette.
«Figlia mia, il motivo è semplice – rispose la Vergine – sono cinque le specie di offese e bestemmie contro il mio Cuore Immacolato:
1. le bestemmie contro l’Immacolata Concezione;
2. le bestemmie contro la sua Verginità;
3. le bestemmie contro la Maternità divina, rifiutando, allo stesso tempo, di riconoscerla come vera Madre degli uomini;
4. gli scandali di quanti cercano pubblicamente di infondere nel cuore dei bambini l’indifferenza, il disprezzo e perfino l’odio contro questa loro Madre Immacolata;
5. quanti mi oltraggiano «direttamente» nelle mie sacre immagini. “
La Redazione
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