Lo Spirito santo dà un senso alla nostra vita
Questo articolo è stato già letto1201 volte!
La Madre celeste, Regina della Pace, ci promette le sue preghiere e prega con noi la potenza dello Spirito Santo, perchè aumenti la nostra fede. Soltanto nello Spirito Santo possiamo credere in Dio. La Madre sa che senza lo Spirito Santo la nostra preghiera è vuota. Senza lo Spirito la nostra vita è senza senso. Senza lo Spirito non possiamo essere fedeli a Dio e agli altri.
Senza lo Spirito anche le nostre chiese diventano musei. Senza lo Spirito dialoghiamo, ma non diventiamo amici; possiamo leggere anche dei libri, ma non diventiamo più saggi. Senza lo Spirito Santo non c’è la vita, l’amore a la fiducia. Il problema dello Spirito è il problema del nostro tempo e della nostra terra. Solo nella potenza dello Spirito possiamo avvicinarci alla Regina della Pace che ci parla oggi.
Lo Spirito Santo non lo possiamo possedere, ma possiamo lasciarci possedere dallo Spirito. Dio lo dà solo a quelli che lo cercano e lo desiderano. Secondo lo Spirito conosciamo Dio, noi stessi e questo mondo. Pregare lo Spirito non è comodo, perché ci svela la superficialità della nostra fede in Gesù; ci svela come ci è estraneo lo Spirito di cui ci parla Gesù e come è lontana la pace che Gesù e Maria vogliono darci.
Si usa dire: “Non pregare lo Spirito se vuoi che tutto rimanga come prima”. Lo Spirito Santo è là dove c’è Maria. Questo lo sappiamo dalle parole dell’Angelo Gabriele: “Lo Spirito Santo scenderà su di Te; su Te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo” (Lc. 1,35). E anche dalla parola di Gesù agli Apostoli: “Restate in città e aspettate lo Spirito promesso” (cfr Lc. 24,49).
Maria insieme con gli Apostoli aspettava nella preghiera lo Spirito che Gesù ha promesso. Con Maria siamo “sicuri”: così ci assicura Lei stessa nel suo messaggio. Perché chi ama Gesù amerà anche Maria; chi prega Maria sarà guidato a Gesù. Il tempo della Chiesa è tempo dello Spirito Santo e anche tempo di Maria, Madre della Chiesa. Lei, sotto la Croce, è diventata Madre della Chiesa.
Accettando Giovanni dalle mani di Gesù, accetta ognuno di noi. Gesù sulla Croce, dopo aver affidato Giovanni a Maria e Maria a Giovanni, dice: “Tutto è compiuto” (Gv. 19,30). Come se volesse dire che questa maternità di Maria è nel piano di Dio per la salvezza del mondo. Come un padrone quando se ne va di casa raduna i suoi figli per dire loro: “Durante la mia assenza ascoltate la madre e fate quello che lei vi dirà”. Ma l’essenza dei messaggi di Maria sono quelle parole che ha detto a Cana di Galilea:“Fate tutto quello che Lui vi dirà” (Gv. 2,5).
Padre Ljubo Kurtovic
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.